L’EDITOREEL: Laurea o non Laurea?
E’ vero che un titolo di formazione, come la laurea, apre tante porte, ma quante in realtà rispetto a quelle che può aprire il talento, l’ingegno o una raccomandazione?
La formazione ha strade diverse: c’è chi sceglie l’Università, chi vuole specializzarsi e chi entra da subito nel mercato del lavoro.
Su alcuni social network gli utenti stanno discutendo su LinkedIn dell’effettivo valore di una laurea oggi, in un mercato del lavoro frammentato e sempre più orientato alle competenze.
C’è dunque chi sostiene che “l’obiettivo dell’università non è farti laureare, ma farti diventare una persona e un professionista migliore”. Mentre da alcune indagini emerge che, a cinque anni dal titolo, l’11% dei laureati magistrali è ancora senza lavoro e chi invece trova occupazione deve accontentarsi di uno stipendio inferiore alla spesa media.
Ad oggi in Italia le lauree offrono prospettive di occupazione differenti, con discipline come l’informatica e l’ingegneria in testa. Ma risultano anche molto richieste le figure in ambito sanitario.
C’è da dire che alcuni percorsi di studi sono necessari in alcuni ambiti. Come ad esempio proprio quello sanitario. Non ci si può inventare medico da un giorno all’altro.
Anche se c’è chi lo ha fatto. Così come bisogna essere particolarmente portati per questa disciplina…io per esempio sono negata!
E’ vero che un titolo di formazione, come la laurea, apre tante porte, ma quante in realtà rispetto a quelle che può aprire il talento, l’ingegno o una raccomandazione?
L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice della testata giornalistica, pensata per i socialmedia con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.