L’EDITOREEL: La Svezia affronta il fenomeno “soft-girl”

Dopo anni di lotta per la parità di genere nel lavoro come nella vita familiare, una nuova tendenza spopola tra le più giovani: cercare una vita meno legata al successo professionale.

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Dopo anni di lotta per la parità di genere nel lavoro come nella vita familiare, una nuova tendenza spopola tra le più giovani: cercare una vita più soddisfacente e meno legata al successo professionale.

Si chiama soft-girl ed è nato come micro-trend sui social media nel 2010, diventando portatore di una vera e propria rivoluzione. Le ragazze appartenenti alla generazione Z (nate tra il 1995 e il 2010) cercano una vita incentrata sul benessere fisico e mentale. Non più “boss” quindi ma “soft” .

Il fenomeno si è diffuso rapidamente in tutto il mondo ma sta facendo molto discutere in Svezia. Un paese noto per la sua capacità di sostenere l’uguaglianza di genere. Eppure anche lì le giovani donne stanno abbracciando la tendenza che celebra l’abbandono del lavoro.

Quindi, i cinque decenni di politiche per promuovere le famiglie con doppio reddito alle spalle va a farsi friggere la recente!

Intanto, c’è chi accoglie con favore questa nuova tendenza, mettendo al centro il benessere dell’individuo.

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