L’EDITOREEL: La Madonna è la prima “madre coraggio” della storia
DJ Caruso ridefinisce il ruolo femminile con una Maria mai immaginata fino ad oggi.
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Sapete qual è il film che mi ha colpita davvero e che trovo si differenzi da tutti i “classici” di questo periodo natalizio?
“Mary – Storia di Maria”, diretto da D.J. Caruso, con uno straordinario Anthony Hopkins, motivo per cui l’ho guardato e non per le polemiche che hanno anticipato la sua uscita su Netflix.
Critiche che si devono alla scelta di una attrice israeliana nel ruolo della madre di Gesù.
I movimenti pro-Palestina sostengono che il colossal avrebbe cancellato l’identità palestinese e diffuso inesattezze storiche sulla famiglia di Cristo”. Anche se, a onor del vero, secondo le scritture, la Madonna era ebrea e nata a Gerusalemme.
Ma la vera rivoluzione del film sta nell’immagine della donna, la più iconica di sempre. Qui Maria non è solo simbolo, ma una ragazza moderna, coraggiosa e impavida.
La regia visionaria di D.J. Caruso, ridefinisce il ruolo femminile in una narrazione che mescola spiritualità, forza e una modernità che sorprende.
È un invito a riflettere sul ruolo delle donne, non solo nella storia, ma nel mondo contemporaneo.
Nessun’altra rappresentazione si è mai soffermata su questo punto di vista: quello cioé, pensateci, di una ragazza incinta, bandita e minacciata dalla propria comunità, sempre in fuga e costretta a partorire in uno spazio improvvisato.
Una vita intera, quella della Madonna, fatta di coraggio, forza interiore e autodeterminazione.
Ma vi rendete conto che si tratta di una persona esistita più di 2025 anni fa?
Sono tante le madri coraggio di cui sentiamo parlare ma nessuno mai ha considerato tale anche quella di Gesù!