L’EDITOREEL: La Danimarca tassa i peti per salvare l’ambiente

Dal 2030, gli allevatori danesi dovranno pagare per le flatulenze emesse dai loro animali. Questo nel tentativo di ridurre l’inquinamento.

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È ufficiale: la Danimarca tasserà… i peti…dei bovini.
Dal 2030, gli allevatori dovranno pagare per le flatulenze emesse dai loro animali. 
Questo nel tentativo di ridurre l’inquinamento, perché quella che qualche anno fa sembrava una barzelletta è diventata oggi una questione molto seria: i peti degli animali da allevamento sono una delle principali fonti di produzione di gas serra, in particolare metano (si stima che generino il 15% delle emissioni globali), e vanno in qualche modo “combattuti”. 
Il 60% del territorio danese è coltivato, e quindi l’industria agroalimentare del Paese è tra le maggiori responsabili del suo inquinamento.
Negli ultimi anni sono state proposte tante soluzioni, ma quella avanzata dalla Danimarca potrebbe essere una delle più radicali, come riportano BBC e The Copenhagen Post.
Dopo mesi di discussioni, che hanno coinvolto il governo, i sindacati, gli agricoltori e diversi gruppi ambientalisti, la tassa sui peti è stata approvata in parlamento a larga maggioranza.
Ma come faranno gli allevatori a misurare la quantità di “metano” emessa dai loro animali?
I dettagli non sono ancora chiari, ma è facile immaginare che verrà fatta una stima basata sul numero di capi. 

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