L’EDITOREEL: In Veneto operatori sanitari muniti di bodycam
Da oggi anche i medici avranno le bodycam! Il Veneto è la prima Regione italiana a dotare gli operatori sanitari di questi dispositivi con l’obiettivo di contrastare le aggressioni che stanno diventando sempre più frequenti.

Da oggi anche i medici avranno le bodycam! Il Veneto è la prima Regione italiana a dotare gli operatori sanitari di questi dispositivi con l’obiettivo di contrastare le aggressioni che stanno diventando sempre più frequenti.
Ieri, mercoledì 12 marzo 2025 (lo preciso perché on line non tutti hanno l’accortezza di andare a vedere la data di pubblicazione dei video) il governatore Luca Zaia ha annunciato in conferenza stampa lo stanziamento di 4 milioni di euro per l’acquisto di piccole telecamere da attaccare ai camici di medici e infermieri per riprendere ciò che accade di fronte a loro, e di braccialetti “smart” con sistemi di allarme per il personale dei reparti più a rischio, come il pronto soccorso, le guardie mediche e i reparti di salute mentale.
E quindi, come funzioneranno queste bodycam? Si attaccano al camice con un magnete, si attivano con un pulsante e il medico deve avvisare il paziente che sta registrando. I video resteranno disponibili solo per 7 giorni e potranno essere visionati solo dall’azienda sanitaria, dalle forze dell’ordine e dai magistrati.
Ma non finisce qui! Arriveranno anche braccialetti smart che monitorano i parametri vitali del personale e permettono di inviare alert automatici in caso di emergenza.
Ora, la domanda è: Riusciranno questi dispositivi a fermare le aggressioni?