L’EDITOREEL: In Germania si pensa alla pensione già a 6 anni

Restiamo in Germania dove, dopo la legge sull’autodeterminazione salutata come “storica” dalla comunità Lgbtq+, il governo ha annunciato una misura inedita: la cosiddetta Frühstart Rente, la ‘paghetta previdenziale’.

Anche il reel di oggi ci porta in Germania ma questa volta per una questione molto diversa.

Dopo la legge sull’autodeterminazione, salutata come “storica” dalla comunità Lgbtq+, il governo ha annunciato una misura inedita: la cosiddetta Frühstart Rente, la ‘paghetta previdenziale’.
In sintesi, ogni ragazzo e ragazza dai 6 ai 18 anni riceverà 10 euro al mese, versati dallo Stato in un fondo pensione. Saranno i genitori a gestirlo, ma i soldi resteranno bloccati fino all’età pensionabile, oggi fissata a 67 anni.

Gli obiettivi sono due: alleggerire in prospettiva il peso delle pensioni pubbliche e diffondere l’educazione finanziaria in un Paese dove solo il 17% delle persone investe in strumenti come azioni o fondi. Oggi gran parte dei risparmi resta ferma sui conti correnti, senza crescere.

Secondo alcune stime, con un rendimento medio del 7%, quei soli 10 euro al mese potrebbero trasformarsi in circa 65mila euro a 67 anni. Una cifra non enorme, ma comunque significativa. Il contributo statale dovrebbe partire nel 2026

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