L’EDITOREEL: Il primo selfie della storia è del 1840
La Giornata Mondiale della Fotografia è associata alla data di presentazione dell’invenzione nel 1839. Ma in realtà l’idea era venuta prima ad un’altra persona che non aveva però le amicizie giuste. Questione che ha dichiarato l’anno seguente con quel che può essere considerato il primo selfie della storia .
Oggi, 19 agosto, è la giornata mondiale della fotografia.
La data ricorda quando nel 1839, fu presentata al mondo l’invenzione di Louis Daguerre: una tecnica per ottenere immagini dal vero, usando delle lastre argentate trattate con prodotti chimici sensibili alla luce.
Quello che molti non sanno è che la prima mostra fotografica della storia risale a due mesi prima della presentazione ufficiale dell’invenzione di Daguerre.
Un certo Hippolite Bayard, anche lui francese, aveva già ottenuto immagini fotografiche, anche se con metodo diverso, non su lastre ma su carta. E le aveva esposte in una mostra.
Allora perché Daguerre ha avuto successo rispetto ad altri?
Semplicemente perché Daguerre era amico del deputato e scienziato Francois Aragò che riuscì a convincere Bayard a ritardare l’annuncio della sua scoperta.
Possiamo immaginare la delusione e la rabbia di Bayard all’annuncio della dagherrotipia!
Ma non agì subito, aspettò infatti l’inizio dell’anno successivo per rendere pubblica la propria invenzione. Nell’ottobre del 1840 diffuse infatti una fotografia che si può considerare uno dei primissimi selfie della storia.
Eccola: si era fotografato fingendosi morto, con una pungente didascalia in cui accusava il governo di averlo ignorato preferendo Daguerre.
Sono passati quasi 2 secoli, la fotografia è profondamente diversa: è digitale, è condivisa, ed è presente ovunque nel nostro quotidiano, con miliardi di immagini scattate ogni giorno, quasi tutte con gli smartphone e spesso riversate sui social network.
Ma una cosa non è cambiata l’importanza di avere i contatti giusti per avere successo!