L’EDITOREEL: Il digiuno intermittente come disciplina
Chi non ha sentito parlare di digiuno intermittente? Viene considerato il nuovo e rivoluzionario approccio alla nutrizione, ma in realtà è nato insieme all’essere umano.
Si tratta di cicli di digiuno e alimentazione in un periodo specifico che aiutano il vostro corpo a entrare in uno stato di chetosi o autofagia (dipende dalla durata del digiuno). Io lo pratico da tre anni e l’inizio non è stato facile.
Perché, a dispetto di quanto si pensi, la cosa più complicata non è affrontare la fame ma imparare a conoscere se stessi, seguire i propri ritmi e scoprire la propria unicità.
Insomma mettere se stessi al centro di tutto prima di tutti! Prima di iniziare mi sono informata bene sul programma giusto da seguire in base alla fase ormonale che stavo attraversando e che ho poi dovuto modificare compiuti i 50 anni.
Anche se già prima era diverso da quello, diciamo così, “standard” per le 40enni. Grazie al DI ho scoperto, infatti, che gli “ANTA” non arrivano nello stesso modo a tutte le donne, e ne ho continua conferma confrontandomi con parenti e amiche mie coetanee o quasi.
Insomma, il Digiuno Intermittente è molto soggettivo, per questo è una vera e propria disciplina. Una disciplina che però permette di migliorare la salute, perdere peso e aumentare l’energia senza dover rinunciare a buon cibo e vita sociale.
E vi assicuro che riesco a praticare due ore di attività fisica senza fatica e con allegria anche nella fase di 24 ore di digiuno che il mio programma prevede una volta a settimana.
L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice della testata giornalistica, pensata per i social media con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.