L’EDITOREEL: Hotel vs B&B, è il servizio a fare la differenza
La stretta sui cosiddetti “affitti brevi” non solo limita la possibilità di trovare alternative più economiche, rispetto ai prezzi applicati dagli alberghi, ma fa sì che questi non si sentano in dovere di migliorare la qualità dei servizi.
Avrete sentito che Federalberghi, l’associazione dei proprietari e degli esercenti di hotel aderente a Confindustria, ha chiesto al ministro del Turismo Daniela Santanché una legge per limitare i pernottamenti nelle città inferiori a 2 notti.
Una richiesta che arriva al termine di una campagna dai toni piuttosto accesi contro i cosiddetti “affitti brevi” che avvengono per la maggior parte attraverso l’uso di applicazioni online tipo AirbnB.
La stretta ha ovviamente lo scopo di alimentare la presenza di turisti, sia stranieri che italiani, presso gli alberghi e non presso case private. Legittimo!
Ma qual è il prezzo di una camera d’albergo in Italia nel 2023?
Ebbene, tenendo conto delle stelle e delle stagionalità, in media non si scendo sotto i 145 euro a notte. E vi assicuro, per esperienza personale, che le stelle oggi non sono più affidabili perché a Torino mi sono trovata in un hotel 4 stelle che è peggio di una bettola.
A casa mia i miei ospiti godono di tutti i servizi e le comodità necessarie…gratis!
Lo stesso vale quando sono io loro ospite. Perciò, pensate alla rabbia che si prova se ti trovi a pagare per stare peggio di come staresti a casa tua. E’ per questo che preferisco un B&B o un appartamento quando vado in giro.
Al di là del costo, è la qualità del servizio che apprezzo.
Dunque, a mio parere, la stretta sui cosiddetti “affitti brevi” non solo limita la possibilità di trovare alternative più economiche rispetto ai prezzi applicati dagli alberghi ma fa sì che questi non si sentano in dovere di migliorare, anzi direi di “adeguare al listino”, la qualità dei servizi.
Insomma, prima di giudicare la pagliuzza nell’occhio altrui, perché non risolvere il fastidio causato dalla trave che si ha nel proprio?
L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice della testata giornalistica, pensata per i social media con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.