L’EDITOREEL: Gli errori di Sangiuliano aiutano la cultura

Ho letto in giro titoli come “l’ultima gaffe del ministro ”, io mi auguro che non sia l’ultima perché grazie ai suoi errori molti si stanno facendo una cultura.

Quello del ministro Sangiuliano, che ha attribuito a Galileo le mappe consultate da Cristoforo Colombo, è un lapsus. 

A tutti può capitare di averne, a me capita spessissimo di usare un nome o un termine dal significato diverso da quello che in realtà ho nella mente.

Voglio così credere che anche Genny Sangiuliano, come lo abbiamo sempre chiamato prima che diventasse ministro, noi suoi conterranei e colleghi – io l’ho anche avuto come direttore di un giornale per cui ho collaborato molti anni fa -. 

Voglio credere, dicevo, che probabilmente stava pensando in quel momento a Claudio Tolomeo, geografo e astronomo alessandrino molto considerato nel Rinascimento. 

Ed ha invece detto Galileo (Galileo – Tolomeo, facile confondersi no?). Pensiamo anche che sia stato un lapsus piazzare Times Square a Londra, ma ammettere di non aver letto i libri che ha giudicato per un importante premio letterario, eh no… 

Però mi chiedo, perché quando il ministro spara “strafalcioni” del genere nessuno dei presenti ha il coraggio, come la Cucciari, di farglielo notare?

Ho letto in giro titoli come “l’ultima gaffe del ministro”, io mi auguro che non sia l’ultima, perché grazie ai suoi errori molti si stanno facendo una cultura.

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