L’EDITOREEL: Discoteche in via di estinzione
A quanto pare le discoteche e le sale da ballo sono ormai considerati dinosauri dell’intrattenimento.
A quanto pare le discoteche e le sale da ballo sono ormai considerati dinosauri dell’intrattenimento. Le piste più famose d’Europa, ormai vuote, sono state trasformate in istituti di credito, fast food, palestre e addirittura chiese ortodosse.
Un declino che riflette non solo i cambiamenti culturali, ma anche le trasformazioni sociali ed economiche degli ultimi decenni. I primi ad accendere i riflettori su questo fenomeno sono stati Max Pezzali, con il suo nuovo album “Discoteche abbandonate”, e il libro fotografico “Disco Mute” di Davide Calloni e Alessandro Tesei che hanno ispirato l’inchiesta di Repubblica.
Da cui emerge che tra i fattori che hanno influito sul declino, c’è ovviamente il calo demografico, ma anche l’aumento dei costi di gestione e l’avvento della musica digitale e dei social media che ha trasformato il modo in cui le nuove generazioni fruiscono della musica.
Eppure, sono in tanti a riconoscere le discoteche come piattaforma fondamentale per la gavetta artistica e forma unica di socializzazione.
Ecco, in realtà è questa la causa principale: Le nuove generazioni, intendo dalla Z in poi, non socializzano più. O meglio, non sanno farlo nella vita reale.