L’EDITOREEL: Dialetto, una giornata per ricordare le nostre radici
In Italia ci sono più di 30 lingue locali e centinaia di varianti dialettali. Per la Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali tante le iniziative ma la più simpatica di tutte è il fumetto di Disney in napoletano, catanese, fiorentino e milanese.

Il 17 gennaio, siiii per i cattolici è la festa di Sant’Antonio Abate, ma per tutti gli italiani è la Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali.
La data non a caso coincide con una figura associata ai riti popolari e alla tradizione contadina, dove i dialetti continuano ad essere il cuore pulsante della comunicazione.
In Italia ci sono più di 30 lingue locali e centinaia di varianti dialettali.
I più parlati?
Il Siciliano, riconosciuto anche come lingua storica; il Napolitano, che include molte sfumature del sud Italia; il Veneto, diffuso anche oltre confine e il Sardo, protetto – pensate – da leggi speciali.
Sono tante le attività dedicate in questa occasione: Laboratori online per imparare i dialetti più diffusi. Contest social in dialetto; Visite guidate in lingua locale. Ma l’iniziativa più simpatica quest’anno l’ha messa in campo Mondadori, casa editrice italiana di Topolino: Il fumetto “Zio Paperone e il PDP 6000”, che apre il numero 3608 del settimanale, è scritto in dialetto napoletano con versioni anche in catanese, fiorentino e milanese.
Comunque da me a Capodanno, abbiamo giocato la Tombola tradizionale napoletana, traducendo i significati anche in trevigiano e romano, i due dialetti dei miei ospiti ed è stato uno spasso!
In questo modo non solo si preserva il passato di ciascuno di noi, ma si promuove inclusività e consapevolezza culturale.