L’EDITOREEL: Dall’AI generativa l’ennesimo attacco alla verità delle informazioni

Sono state tante le occasioni che dimostrano quanto l’AI generativa possa plagiare materiale, sviluppare pregiudizi e persino formulare accuse false. Procurando così ulteriore danno alla già precaria attendibilità delle informazioni che girano in rete a scapito della professionalità giornalistica. 

L’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa è esploso negli ultimi mesi alla stregua dei social media. 

Le persone hanno utilizzato questa tecnologia sia nella vita personale che professionale per risparmiare tempo e comunicare informazioni in modo conciso.

Ma sono anche state tante le occasioni che dimostrano quanto l’AI generativa possa plagiare materiale, sviluppare pregiudizi e persino formulare accuse false.

Procurando così ulteriore danno alla già precaria attendibilità delle informazioni che girano in rete e con esse la professione giornalistica. 

Sì, perché sono già tanti che vantano questo ruolo senza conoscerne le regole e le condizioni in cui realmente il mestiere va svolto. 

Già durante la pandemia abbiamo avuto una dimostrazione del caos provocato da chi ha iniziato ad informare, comunicare e condividere anche immagini false, senza una verifica. Anzi, demonizzando le fonti ufficiali nel nome di un complotto globale.

E’ successo anche con il malore di Papa Francesco che è stato ritratto in ospedale in una immagine palesemente falsa. Non solo perché l’ospedale era talmente blindato da rendere impossibile qualsiasi tipo di scatto, ma anche perché qualsiasi immagine e informazione a riguardo viene diramata esclusivamente dalla sala stampa vaticana.

Ma ciò l’ha capito solo chi conosce davvero il Pontefice, e si è quindi subito accorto della diversa stazza della persona ritratta, e chi è un giornalista vero che conosce le fonti attendibili a cui attingere per informare in modo corretto. 

Peccato però che oggi l’intelligenza è artificiale anche nella maggior parte dei cervelli umani.


L’editoreel è la nuova rubrica pensata per i social media con lo scopo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

 

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