L’EDITOREEL: Cosa significa davvero solidarietà?
Essere solidali crea legami profondi che uniscono, al di là delle distanze, delle differenze e delle difficoltà.
Cosa significa davvero la parola solidarietà?
Secondo me, non è solo “aiutare chi ha bisogno”. Essere solidali crea legami profondi che uniscono, al di là delle distanze, delle differenze e delle difficoltà.
Pensate a Malala Yousafzai, la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, che a soli 15 anni ha rischiato la vita per difendere il diritto all’istruzione delle ragazze.
Oppure ricordate Giuseppe Impastato? Peppino per gli amici. Un uomo che ha sfidato la mafia a viso aperto, lottando per la giustizia sociale e sacrificando tutto pur di dare un futuro migliore alla sua comunità.
E poi, le storie di tutti i giorni. Come quella del “caffè sospeso” di Napoli, una tradizione nata tra la gente comune: si lascia un caffè pagato in più al bar per chi non può permetterselo.
E tutte quelle persone che si sono unite per aiutare gli alluvionati senza chiedere nulla in cambio? Ne vogliamo parlare?
Uomini e donne di tutte le età hanno spalato fango, trasportato sacchi di sabbia e ridato speranza a famiglie distrutte dalla tragedia. Questo è il potere della solidarietà.
Però non è necessario mobilitarsi solo in occasione di eventi catastrofici per essere solidali. Spesso basta far sorridere chi è triste o donare il proprio tempo per un messaggio o una telefonata per essere di conforto oppure fare una donazione anonima.
Ma qual è la vostra idea di solidarietà? Raccontatelo nei commenti, io lo condividerò nelle storie dei miei canali social e, chissà, magari potrebbe essere di ispirazione ad altri.