L’EDITOREEL: Concerto di Capodanno, Roma dice “no” a Tony Effe

Roma al centro delle polemiche politiche per il Capodanno al Circo Massimo. A scatenarle è stata la presenza di Tony Effe tra gli ospiti principali del concerto di fine anno.

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L’ondata di critiche è arrivata sia dal PD che da esponenti di altri partiti e da associazioni femministe che accusano il Comune di aver fatto una scelta «inopportuna» e contraria alla cultura del rispetto e della parità.

Tony Effe che ha conquistato il pubblico con il tormentone “Sesso e samba” e sarà tra i protagonisti del prossimo Festival di Sanremo, è noto per i suoi testi dai contenuti che in molti definiscono misogini, sessisti e in alcuni casi violenti. 

Dunque, le critiche non riguardano solo il suo stile, ma anche il messaggio che trasmette ai giovani che sarebbe meglio evitare da palchi importanti come quello della Capitale a Capodanno.

Il rapper, intanto, si è difeso sui social, dicendo di rispettare e amare le donne, respingendo tutte le accuse.

Dopo giorni di proteste, il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, ha fatto sapere che il cantante potrebbe essere escluso dall’evento per evitare divisioni in città. 

Il condizionale si deve al fatto che al momento in cui sto registrando la decisione non  è ufficiale. 

Ma, a prescindere dalla presenza o meno dell’artista, secondo me questa deve essere un’occasione per riflettere su che messaggio vogliamo dare attraverso la musica e la cultura popolare.

È giusto escludere artisti per i loro testi, o è una censura? Voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti, così che possa far girare il vostro parere attraverso i miei canali social.

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