L’EDITOREEL: Come non rischiare di perdere i ricordi

Oggi è la Giornata Mondiale per il Patrimonio Audiovisivo, vero custode di un’epoca, di un’emozione, di avvenimenti storici. Eppure, gran parte di questo materiale sta scomparendo cancellando così ricordi importanti

 

VHS e dvd sono i supporti sui quali conservo le mie primissime esperienze televisive, e la mia festa di nozze, e tutte le puntate di Special…con questi venivano poi trasmesse in televisione. 

Ne parlo perchè oggi è la Giornata Mondiale per il Patrimonio Audiovisivo. Una di quelle ricorrenze che forse viene sottovalutata ma che ci riguardano più di quanto pensiamo.

Perché sono veri custodi di un’epoca, di un’emozione, di avvenimenti storici. Eppure, gran parte di questo patrimonio sta scomparendo.

L’UNESCO stima che quasi il 40% dei materiali audiovisivi nel mondo sia già andato perduto, deteriorato o reso inaccessibile per mancanza di archiviazione digitale.

Ciò che è qui dentro sono riuscita a riportarlo su Youtube…ma ci vuole attrezzatura apposita che oggi hanno solo collezionisti o nostalgici come me. E il paradosso è che, mentre produciamo milioni di nuovi contenuti ogni giorno — tra TikTok, YouTube e Stories — stiamo dimenticando di salvare la nostra storia.

Vi siete mai chiesti dove finiranno i video che stiamo producendo solo per il web? Ho già parlato della pulizia che i motori di ricerca fanno per liberare spazio, motivo per il quale molte delle nostre attività non sono più presenti. A scapito della reputazione digitale che nel frattempo ci siamo costruiti con tanta fatica negli anni. Io ne so qualcosa, purtroppo! 

Oggi, questa giornata ci invita a una riflessione: evitiamo di affidare i nostri ricordi ad un algoritmo, perché il suo compito non è quello di custodire, al contrario.

Sì è vero, questi sono ingombranti, però io non me ne sono mai separata, nonostante i 22 traslochi fatti tra il 1998 al 2020. Anche di questo…nonostante il divorzio. 

 

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