L’EDITOREEL: Censura on line, le parole vietate in questa epoca
Anche questa epoca sta subendo una censura. Sapete, vero, che esistono parole vietate sul web?

Anche questa epoca sta subendo una censura. Sapete, vero, che esistono parole vietate sul web? Sono quelle parole che, se usate, potrebbero farvi finire nel mirino di piattaforme, motori di ricerca e persino dei vostri follower. Ma attenzione, non è solo una questione di censura, è qualcosa di più!
Iniziamo con le più comuni parole che potrebbero compromettere il vostro contenuto online: insulti, linguaggio discriminatorio e soprattutto quelle parole legate alla violenza o all’incitamento all’odio.
Con l’avvento dell’AI, poi, algoritmi sempre più sofisticati riescono a rilevare anche espressioni più sottili che potrebbero essere viste come offensive.
E non pensate che i social network siano gli unici a monitorare: anche i motori di ricerca tengono sotto controllo cosa dite.
Insomma, se volete evitare di farvi bannare e cadere nell’oblio digitale evitate certe espressioni e pensate sempre a come il vostro messaggio possa essere percepito.
Però, vi siete mai chiesti fino a che punto la libertà di parola deve fermarsi per il bene della comunità? Dove tracciamo il confine tra libertà di espressione e rispetto?