L’EDITOREEL: Carnevale 2025, tradizione o pura provocazione?
Il tema del Carnevale 2025 è “Sovversione”: un invito a ribaltare le convenzioni, sfidare i tabù e riscrivere le regole della festa più iconica dell’anno. Ma fino a che punto è giusto spingersi?
La mia maschera si deve al mese (del segno dei pesci) e al fatto che i giornalisti ormai vengono presi a pesci in faccia!

Il Carnevale è sempre stato trasgressione, ma quest’anno sta facendo davvero discutere. Il tema del Carnevale 2025 è “Sovversione”: un invito a ribaltare le convenzioni, sfidare i tabù e riscrivere le regole della festa più iconica dell’anno. Ma fino a che punto è giusto spingersi?
In tutta Italia, i Carnevali stanno interpretando il tema in modi molto diversi.
A Putignano, per esempio, i carri satirici e spettacoli sfidano apertamente le norme sociali, politiche e culturali. Un modo per far riflettere o un semplice pretesto per provocare?
Alcuni eventi hanno già ricevuto polemiche e critiche: c’è chi accusa certe rappresentazioni di essere troppo estreme, irrispettose delle tradizioni e lontane dallo spirito originale della festa. Ma c’è anche chi difende questo approccio, ricordando che il Carnevale è sempre stato ribellione, eccesso e libertà di espressione.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a diverse forme di censura, anche nell’arte e nello spettacolo. Ora, con il Carnevale della Sovversione, c’è chi teme che si stia esagerando nel nome della provocazione. Ma allora, dove si trova il confine tra libertà e offesa?