L’EDITOREEL: Benvenuti nell’epoca della datocrazia
Con il consolidarsi dell’intelligenza artificiale la nostra vita sarà sempre più plasmata da numeri e tecnologia. Qualcuno parla di fine della democrazia e l’inizio della datocrazia!
L’informazione oggi è diventata una corsa sfrenata verso l’attenzione: ogni notizia è una gara alla visibilità e alla viralità. Ed è una gara in cui tutti possono partecipare e essere contemporaneamente consumatori e creatori.
Professionisti e non! Ma c’è un aspetto che forse non abbiamo considerato abbastanza: l’impatto dei social media sulla nostra visione del mondo. Le notizie arrivano così velocemente che spesso, quando le raggiungiamo, sono già vecchie!
E la costante reperibilità a cui siamo legati attraverso i telefoni cellulari ha interrotto il flusso naturale della nostra giornata, frammentandola in pezzi di notizie superficiali.
E sai una cosa? Mi dispiace dirlo, ma purtroppo la stragrande maggioranza di noi è gravemente influenzata dai dati sui social media, completamente rapita dagli algoritmi che plasmano le esperienze online di ciascuno.
Questo perché il telefono oggi non è solo un mezzo di comunicazione, ma un potente strumento di misurazione che alimenta enormi quantità di dati comportamentali. E con il consolidarsi dell’intelligenza artificiale la nostra vita sarà sempre più plasmata da numeri e tecnologia. È una trasformazione epocale che sta già cambiando il nostro modo di vivere.
Qualcuno parla di fine della democrazia e l’inizio della datocrazia!
L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice della testata giornalistica, pensata per i social media con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.