L’EDITOREEL: Animali, tutti li amano ma quasi tutti li mangiano

Studi di psicologia hanno evidenziato che le persone tendono a dissociare la carne di cui si nutrono dalle sue origini animali.

L'EDITOREEL: Animali, tutti li amano ma quasi tutti li mangiano

Tutti li amano ma quasi tutti li mangiano: come si spiega? Parlo degli animali.

La disponibilità a mangiarla cambia a seconda di vari fattori come il modo in cui la carne viene presentata (trasformata o no, con la testa o senza), e anche le parole utilizzate ( “manzo” anziché “mucca”,  per esempio).

Un fenomeno noto nella ricerca scientifica di riferimento come «paradosso della carne», che si riflette inevitabilmente sulla crescita del suo consumo, non solo per una maggiore disponibilità finanziaria rispetto a cinquant’anni fa. In particolare il pollame, considerato meno grasso ma che dal punto di vista del benessere degli animali è un vero dramma.

Per rispondere all’elevata domanda, è dunque necessario uccidere più uccelli, spesso allevati in condizioni di sovraffollamento maggiori rispetto a quanto succeda con le mucche. Si ritiene inoltre che l’eccesso nel consumo mondiale di carne è a sua volta un importante acceleratore del cambiamento climatico.

Perché se è vero che la richiesta è aumentata grazie al prodotto trasformato, trasformarlo richiede l’impegno di tutto un indotto che pesa gravemente sulla sostenibilità ambientale.


L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice della testata giornalistica, pensata per i social media con l’ obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

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