L’EDITOREEL: And Just Like That, cioé?

Se la prima stagione mi ha fatto piangere dalla prima all’ultima puntata lasciandomi una grande angoscia.  La seconda stagione mi ha proprio spiazzata! 

Se siete delle fan di “Sex and the city” come me, sicuramente non vi sarete perse né i film e tantomeno il sequel della serie con il nuovo titolo “And just like that”.

Per chi non sa di cosa sto parlando, Sex and the city racconta l’amicizia di quattro trentenni, single, professionalmente autonome e sessualmente disinibite.

Rappresentava una sorta di spioncino sul mondo delle giovani donne di fine secolo scorso, o almeno dei loro pensieri e desideri. Per non lasciare orfane le fan nel momento cruciale del passaggio dagli enta agli anta, sono stati fatti due film e poi due stagioni di… “un qualcosa” (non so come definirlo) sull’essere vivente di mezza età.

Eh, sì perché questa volta non viene considerata solo la sfera femminile ma anche quella maschile, omosessuale, bisessuale e gender fluid…come ovviamente richiede l’epoca che stiamo vivendo.

E se la prima stagione mi ha fatto piangere dalla prima all’ultima puntata lasciandomi una grande angoscia.  La seconda stagione mi ha proprio spiazzata!

Purtroppo la durata degli editoreel non mi permette di entrare nei dettagli e poi rischierei anche di spoilerare il finale.

Ma una cosa posso dirla,  il messaggio che ho colto io mi suona più come un consiglio: quello cioè di liberarsi dalle aspettative, dagli standard e dai rimpianti per godere di ogni singolo minuto di vita. Voi che lo avete visto invece cosa ne pensate?


L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice della testata giornalistica, pensata per i socialmedia con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

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