L’EDITOREEL: Anche l’IA minaccia il mondo discografico
Il mondo discografico non ha fatto in tempo a superare lo scoglio Spotify, e la SIAE a concludere un accordo con Meta, che già si trova di fronte ad un altro dilemma, anzi più di uno.
Grazie all’Intelligenza Artificiale Generativa oggi è possibile anche risentire la voce di John Lennon o ascoltare Paul McCartney cantare altro.
Un gioco divertentente certo, di deepfake o di AI cover i social sono ormai pieni con situazioni al limite del grottesco ma non si deve dimenticare il problema del diritto d’autore.
Il mondo discografico non ha fatto in tempo a superare lo scoglio Spotify, e la SIAE a concludere un accordo con Meta, che già si trova di fronte ad un altro dilemma, anzi più di uno: l’IA può essere proprietaria di un’opera? Fin dove può arrivare? E come mettere a confronto l’operato umano da quello di una macchina?
Ma soprattutto: È da considerarsi amica o nemica dell’industria creativa e culturale?
L’editoreel è la nuova rubrica pensata per i social media con lo scopo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.