L’EDITOREEL: Anche le mafie sbarcano sul metaverso
Dall’indagine della DIA emerge che Metaverso e dark web sono i nuovi territori battuti dalle organizzazioni criminali, dove non c’è quasi violenza e gli affari sono più proficui.
Il mondo cambia e le mafie si adattano, si adeguano, si aggiornano. Infatti, la Direzione Investigativa Antimafia, nella sua ultima relazione semestrale, descrive un contesto della criminalità organizzata di stampo mafioso meno violento e più affaristico, fatto di corruzione e intimidazione, capace di rivolgere il proprio sguardo anche alle nuovissime tecnologie.
Dall’indagine emerge che Metaverso e dark web sono i nuovi territori battuti dalle organizzazioni criminali, dove non c’è quasi violenza e gli affari sono più proficui. Data la capacità di questi gruppi di cogliere le trasformazioni tecnologiche e i fenomeni economico-finanziari su scala globale, gli investigatori devono acquisire nuove e più moderne competenze in questi universi sempre più evoluti e complessi.
Diventa dunque necessario conoscerli nel dettaglio, essere aggiornati sui cambiamenti e sfruttarli adeguatamente, soprattutto, per prevedere i possibili, ulteriori sviluppi e per intercettare, con ampio anticipo, i relativi flussi illeciti e mettere quindi in campo le giuste azioni di neutralizzazione.
Perché queste organizzazioni sono capaci di rigenerarsi continuamente e hanno a loro disposizione tecnologie e tecnici altamente specializzati.
Il report sottolinea che bisogna investigare nel mondo delle piattaforme virtuali per “seguire il flusso dei soldi”, proprio come diceva il giudice Giovanni Falcone.
L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice della testata giornalistica, pensata per i social media con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.