L’EDITOREEL: Anche la memoria web ha una data di scadenza

Già 30 anni di storia on line stanno evaporando. Di questo passo i posteri non sapranno nulla della nostra epoca, anche se da un certo punto di vista la cosa potrebbe essere un bene!

Sapevate che la memoria del web ha una data di scadenza?

Insieme alle tracce e alle testimonianze storiche, anche la web reputation di tutti sta per essere defecata dalla creatura che noi stessi abbiamo generato. Ho notato infatti che molte delle mie collaborazioni e attività non compaiono più nei motori di ricerca digitando il mio nome. Peccato, perché di cose importanti ne ho fatte tante. Per fortuna che ho il dono della lungimiranza e ho sempre salvato tutto in formati “analogici”.

Questo “decadimento digitale”, come è stato definito, ha già coinvolto le pagine web nate nel 2013, non più accessibili come alcune pubblicate nel 2023. Anche un quarto dei link a news di giornali on line risultano inesistenti e i siti della pubblica amministrazione talvolta rimandano a pagine esterne che non funzionano più.

Attenzione, perché la stessa cosa succede con i social. 

Queste piattaforme sono dedite alle pulizie di stagione abbastanza di frequente. Quindi, ciò che postate come ricordo potrebbe andare perso per sempre.

Insomma se si intende lasciare un segno della propria esistenza sulla terra, mai più di oggi, è il caso di ricordare che (sfoglio il libro) “verba volant, scripta manent” se è su carta!

 

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