L’EDITOREEL: 11 settembre, il mondo dopo le Torri Gemelle

Dove eravate l’11 settembre 2001, lo ricordate? A distanza di 24 anni, ci chiediamo ancora: viviamo davvero in un mondo più sicuro?

Dove eravate l’11 settembre 2001, lo ricordate?

Io si, mi preparavo a registrare il tg della sera quando, insieme ai miei colleghi e al mondo intero, siamo rimasti fermi, inermi, increduli davanti alla sconvolgente breaking news che scorreva sugli schermi della redazione.
Quelle immagini delle Torri Gemelle in fiamme, le sirene, la polvere che copriva Manhattan… sono ancora impresse nella memoria collettiva.

Quell’attentato non ha colpito solo New York. Ha cambiato la storia.
Da allora viaggiare non è stato più lo stesso: controlli infiniti, restrizioni, la paura costante di un nuovo attacco.
Le politiche internazionali si sono trasformate, con guerre che hanno ridefinito equilibri geopolitici e che ancora oggi lasciano cicatrici profonde.

Ma il cambiamento più grande è stato dentro di noi. Abbiamo scoperto che la sicurezza assoluta non esiste.  Abbiamo accettato di cedere pezzi di libertà per sentirci più protetti.
E, forse senza accorgercene, è cambiato anche il modo di guardare all’altro, spesso con sospetto.

A distanza di 24 anni, ci chiediamo ancora: viviamo davvero in un mondo più sicuro?
Oppure l’11 settembre ha soltanto cambiato le regole del gioco, lasciandoci con nuove paure?

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