L’Atletica veneta incorona le sue stelle
Sabato 23 marzo, con inizio alle 16, nella sala teatro “Aldo Rossi” del Centro Civico di Borgoricco (Padova), andrà in scena l’annuale edizione della Festa dell’atletica regionale, organizzata in collaborazione con la Libertas Sanp e l’amministrazione comunale. In passerella gli atleti, ma anche le società, spina dorsale del movimento.
Sabato 23 marzo, con inizio alle 16, nella sala teatro “Aldo Rossi” del Centro Civico di Borgoricco (Padova), andrà in scena l’annuale edizione della Festa dell’atletica regionale, organizzata in collaborazione con la Libertas Sanp e l’amministrazione comunale. In passerella gli atleti, ma anche le società, spina dorsale del movimento. E poi i dirigenti, i tecnici, i giudici di gara, gli amministratori pubblici. In cima al lungo elenco di premiati, Elena Vallortigara, l’atleta vicentina che nel 2018, saltando 2.02 il 22 luglio a Londra, si è ritagliata uno spazio tra le migliori altiste al mondo, salendo sino al secondo posto nelle graduatorie italiane di sempre, alle spalle della primatista Antonietta Di Martino. E’ lei l’Atleta veneta dell’anno: succede a Silvia Rampazzo, asso della corsa in montagna, incoronata l’anno scorso, sempre a Borgoricco. Nel 2017 il premio era andato alla lunghista Laura Strati. L’atletica veneta, ai massimi livelli, continua ad essere colorata di rosa. Se quello di Elena Vallortigara è il volto di una stella di oggi, il futuro sorride al 17enne veneziano Federico Guglielmi, astro nascente della velocità, a cui va il titolo di Promessa veneta dell’anno. Nel suo 2018 spicca la conquista del titolo italiano allievi nei 100 e il contributo dato alla staffetta mista che a Gyor ha vinto l’oro ai Campionati Europei under 18. Riceverà idealmente il premio dalle mani di Veronica Zanon, leader giovanile nella precedente stagione. Riconoscimenti speciali per il trevigiano Andrea Meneghin e la padovana Emma Maria Mazzenga, che i loro stessi colleghi di pista e pedane hanno votato Atleti master dell’anno. Premio “Scatena” (Dirigente dell’anno) al bellunese Claudio Biesuz, premio “Ossena” (Tecnico assoluto dell’anno) al trevigiano Faouzi Lahbi, premio “Idda” (Tecnico giovanile dell’anno) al vicentino Diego Zocca. Riconoscimento alla carriera per il tecnico rodigino Vito Quaranta. Premi speciali anche per Antonio Zatta e, alla memoria, per Ivo Merlo, da poco scomparso. Tra i giudici di gara, premio “Franceschini” a Monica Panozzo e Giuseppe Stival. Mentre Diego Bonavina, assessore allo Sport del Comune di Padova, ritirerà il riconoscimento tra gli amministratori pubblici. Ma l’elenco dei premiati è lunghissimo, com’è giusto che sia per un’altra stagione che l’atletica veneta ha vissuto costantemente in primo piano.