L’Archivio sonoro della Campania inaugurato tra suoni e sapori
E’ stato inaugurato oggi l’atteso Archivio sonoro della Campania, primo di una serie di appuntamenti che consentiranno un’immersione nei riti devozionali della Settimana Santa.
Una densa mattinata di incontri che vedrà anche l’allestimento della mostra fotografica Magici Mirabili Misteri d Paola Pisano, sui riti pasquali di Procida, l’esecuzione di musiche della Settimana Santa con i cantori della congregazione dell’Immacolata dei Turchini di Procida, la confraternita Ss. Rosario di Montecorice e la paranza di zi’ Peppino Di Febbraio.
Con degustazioni di liquori e dolci del tempo di Pasqua: dalle lingue di Procida al casatiello dolce fino all’immancabile pastiera, per ricordare le eccellenze campane anche nell’àmbito enogastronomico e avviare con gusto questo viaggio nei suoni e sapori della Campania che proseguirà la settimana prossima con altri tre incontri.
Alla presentazione dell’iniziativa, che rientra nel progetto In viaggio per la terra dei suoni e dei sapori, cofinanziato dal Piano di azione e coesione, sono intervenuti, tra gli altri, Imma Ascione, direttrice dell’Archivio di Stato, Sebastiano Maffettone, consigliere per le organizzazioni culturali della Regione, Rosanna Romano, direttore generale per le Politiche sociali e culturali della Regione, Domenico Ferraro, presidente di Altrosud, che ha promosso il progetto, gli etnomusicologi Maurizio Agamennone e Raffaele Di Mauro, e gli antropologi Paolo Apolito eAlberto Baldi.
Costato quattro anni di lavoro per la realizzazione esecutiva – la presentazione risale al dicembre del 2010 con un incontro pubblico al teatro di San Carlo al quale partecipava Roberto De Simone – l’Archivio sonoro raccoglie oltre cinquemila documenti (sonori, fotografici e audiovisivi), tra cui alcune rarità. Si inserisce nella rete di archivî sulle tradizioni musicali popolari promossi da Altrosud, d’intesa con la direzione generale per gli Archivî del Mibact. che vede già la presenza di Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia e Basilicata. Alla sua realizzazione hanno collaborato, tra gli altri, l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, il Centro di Dialettologia e Antropologia di Bellinzona, il Museo delle Arti e Tradizioni popolari di Roma e le Teche Rai.
La fruizione dei materiali è realizzata grazie a postazioni informatiche presso l’Archivio di Stato di Napoli, o in remoto via web (www.archiviosonoro.org/campania), con una consultazione, in questo caso, limitata ai sensi della normativa sul diritto d’autore.