LA STORIA DEL LIUTAIO ALCHIMISTA CHE CREO’ LE CORDE PER UKULELE PIU’ VENDUTE AL MONDO

A Caldogno, nel Vicentino, il brevetto rivoluzionario del materiale Nylgut. Il titolare Mimmo Peruffo: “Il mio colpo di genio? Utilizzare i fili delle scope, in trent’anni nessuno ci aveva pensato prima”. Ma non basta: il caso delle rarissime corde di budello realizzate secondo il metodo storico.

Un Comune con poco più di 11 mila anime e un’invenzione che fa il giro del pianeta; siamo a Caldogno, in provincia di Vicenza, e qui 20 anni fa nasceva l’azienda che sarebbe divenuta famosa in tutto il mondo per la sua particolare produzione: corde per Ukulele. Si chiama Aquila Corde Armoniche e la sua notorietà internazionale la deve a Mimmo Peruffo, l’eclettico titolare di origine sarda, ma vicentino d’adozione, che grazie alle sue visioni ha rivoluzionato il suono di molti strumenti grazie ad innovative corde.

Da quando aveva ventidue anni la sua conoscenza della chimica e la forte passione per il liuto lo portarono a intraprendere un cammino “fiabesco” fatto di formule da decifrare e incontri illuminanti nel mondo della musica antica e moderna. Peruffo da perito chimico e amante di strumenti musicali antichi e suonatore lui stesso, ricerca, studia e sperimenta tanto da diventare un punto di riferimento internazionale dividendosi tra conferenze e laboratori.

Ma ha un sogno: creare corde sintetiche capaci di suonare come quelle di budello. Nonostante fossero già in commercio le corde sintetiche in nylon, Mimmo si era convinto di poter creare un materiale migliore e così nel 1991 inizia l’avventura imprenditoriale con la sua azienda. Caso o destino, la soluzione dell’enigma era proprio davanti ai suoi occhi, una scopa: “Mi misi tra i denti un filo di poliestere usati per le scope – racconta – e pizzicandolo scoprii che suonava come quelle di budello; da quel momento lavorai per introdurre alcune modifiche sostanziali   così da  poter ottenere corde più resistenti, sonore ed economiche”. Così nacque Nylgut, (che traddotto significa nylon-budello); un materiale innovativo e brevetto internazionale dell’azienda, che oltre all’alta performance sonora ha la caratteristica di avere una grande resistenza: suonate per circa due ore al giorno, le corde fatte di Nylgut durano più di un anno. La ricerca non si è comunque fermata e nel corso degli anni l’azienda è riuscita a creare nuovi suoni mai sentiti prima di allora, un’unicità che anche il masterpiece della vendita delle chitarre acustiche mondiale – la famosa americana Martin Guitars – ha abbracciato, promuovendo queste rivoluzionarie corde ed ecco che in Italia, a Caldogno si fabbricano decine di migliaia di corde per loro ogni anno.

Ma non solo corde “commerciali”: l’azienda è l’unica al mondo per il fatto singolare che funge anche da centro di ricerche nell’ambito delle montature storiche per strumenti a pizzico e ad arco del Rinascimento, Barocco e periodo Classico con l’obiettivo di salvaguardare la tecnologia cordaia del passato, ormai prossima all’estinzione, mediante specifiche iniziative a livello nazionale e presso il Parlamento Europeo. Visitarla equivale ad un percorso nella storia; c’è il laboratorio dove viene lavorato il budello naturale. Mimmo infatti è  considerato da molti il maggior esperto internazionale del ramo.

“Siamo rimasti in cinque o sei in tutto il mondo a lavorare il budello – spiegano da Aquila Corde Armoniche – che è capace di suoni eccelsi, ma anche talvolta di rotture improvvise ben descritte anche nelle fonti storiche; non ne vendiamo molte in confronto al sintetico, sono faticose da realizzare, richiedono due settimane di lavoro manuale, ma noi più che agli affari pensiamo al sogno dei suoni perduti ed ora felicemente ricostruiti”.

 

About Author

Dì la tua...

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.