Kosovo: Progetti CIMIC per la scuola e la sanita locale
Con la donazione di attrezzature informatiche per l’allestimento di un’aula multimediale in una scuola di Štrpce/Shtërpce e di attrezzature sanitarie per un Centro di medicina familiare Mališevo/Malishevë, rese disponibili dall’Associazione Nazionale Alpini (ANA) di Trento, dal Consultorio familiare e da una associazione di Velletri, si è concluso un progetto di Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) di supporto all’educazione ed alla sanità.
Con la donazione di attrezzature informatiche per l’allestimento di un’aula multimediale in una scuola di Štrpce/Shtërpce e di attrezzature sanitarie per un Centro di medicina familiare Mališevo/Malishevë, rese disponibili dall’Associazione Nazionale Alpini (ANA) di Trento, dal Consultorio familiare e da una associazione di Velletri, si è concluso un progetto di Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) di supporto all’educazione ed alla sanità.
Il progetto è nato su iniziativa dell’ANA di Trento che, nello scorso mese di dicembre, ha avviato una raccolta fondi tra tutti i gruppi alpini della provincia. La cellula CIMIC del Multinational Battle Group West ha deciso, in base alle necessità, ove destinare le donazioni.
Presso la scuola elementare “Saja Markovic” del villaggio Gornja Bitinja/Biti, frequentata da circa 100 alunni di etnia serba è stata allestita un’aula multimediale con attrezzature informatiche. Al taglio del nastro erano presenti l’Ambasciatore d’Italia Piero Cristoforo Sardi, il Presidente dell’ANA di Trento Maurizio Pinamonti, il Comandante del MNBG-W Colonnello Gianfranco Di Marco, il direttore della Scuola Dr. Mile Stojavovio e rappresentanti delle istituzioni locali.
Due defibrillatori ed un elettrocardiografo sono stati donati al Centro di medicina familiare “Dr. Shpetim Robaj” della municipalità di Mališevo/Malishevë a maggioranza kosovaro-albanese. Il Direttore del Centro, Dr. Nuhi Morina, ha ringraziato il Presidente dell’ANA di Trento ed il Comandante del MNBG-W perché le nuove attrezzature non solo elevano la qualità dei servizi offerti alla popolazione locale, ma offrono la possibilità concreta di salvare vite umane.