In tour nella bassa Umbria a bordo di auto d’epoca
Un tour davvero particolare quello organizzato da “Rete dei Musei Umbria e Lazio” e dalle associazioni ad essa collegate. In giro per i musei più significativi delle cittadine del territorio umbro-laziale a bordo di auto d’epoca e Ferrari, ha dato la sensazione di vivere in altra epoca, coccolati dagli abitanti del posto.
Un tour davvero particolare quello organizzato da “Rete dei Musei Umbria e Lazio” e dalle associazioni ad essa collegate. In giro per i musei più significativi delle cittadine del territorio umbro-laziale a bordo di auto d’epoca e Ferrari, ha dato la sensazione di vivere in altra epoca, coccolati dagli abitanti del posto.
Da Attigliano ad Amelia per visitare il “Museo Scuderia Traguardo“. Il Museo eredita il suo nome da Rinaldo Tinarelli soprannominato il mago dei motori che partecipò anche ad una mille miglia a bordo di una ferrari . Fanno bella mostra auto e moto d’epoca, una fiammante ferrari testarossa, una maserati, una fiat balilla ( che ha affrontato anche la roma capo nord andata e ritorno) ed i mezzi esposti che cambiano e si alternano a cadenza trimestrale.
Il Museo archeologico e pinacoteca, dove è esposta la statua del famoso germanico, il reperto piu importante ovvero la statua bronzea di un condottiero romano venuto alla luce nel 1963 a seguito di lavori di sbiancamento fuori delle cinta murarie , uno splendido esemplare unico per via delle sue proporzioni eccezionali ( misura 2.14).
“Museo dei mosaici e del vino a Palazzo Venturelli” villa con arazzi e pavimento a mosaico del I d.c, gli affreschi narrano la storia della famiglia Venturelli che salì agli onori difendendo la citta da prepotenti capitani di ventura.
A Lugnano in Teverinaè d’bboligo la visita al Museo dedicato agli orrori della guerra. Il museo storico della grande guerra 1915-1918, inaugurato nel maggio del 2012, è ubicato presso la “Fabbrica” un edificio posto all’ingresso del borgo. L’obiettivo del museo è quello di conservare la memoria della Grande Guerra anche attraverso oggetti della vita quotidiana, equipaggiamenti, fogli matricolari di soldati luganesi, foto, libri e video.
A Lugnano in teverina a visitare la chiesa e il castello, la chiesa in Santa Assunta ,accolti dal sindaco che ci ha illustrato le meraviglie del posto, il rosone le bifore e le tre navate e il Castello di Alviano portati per mano dalla guida turistica che con dovizie di particolari ci ha illustrato l’interno del castello nella piazza dedicata al famoso Bartolomeo.
Un succulento pranzo, presso il Casale delle coccinelle, gestito dalla squisita ospitalità e gentilezza di Debra Carol Haddock, ha permesso di gustare specialità del posto quali i funghi girotti. A seguire, una rinfrancante passeggiata tra le colline umbre per arrivare a Civitella del lago dove si trovano il famoso Museo Ovopinto e il museo dedicato alle mappe e cosmografie ai tempi di Leonardo.
Il museo Ovopinto è un museo unico in Italia con 500 opere esposte, un’antica tradizione divenuta un concorso artistico, con ben 130 opere provenienti da tutta Italia per l’edizione 2019 che ha per tema il genio di Leonardo da Vinci, aperta a tutti, professionisti e non, che vogliano esprimere la propria creatività.
L’ultima tappa della giornata ha previsto una sosta al Museo del vino, inserito in un complesso produttivo dei conti Vascelli ovvero in una cantina distribuita su cinque piani non più in uso da 20 anni. Si scende per 27 metri fino a raggiungere la “cattedrale” in cui e possibile ammirare botti del diametro di 3 metri. L’allestimento prevede un percorso di immersione del visitatore attraverso foto e racconti del mondo contadino.
La domenica mattina tutti di nuovo in marcia, a bordo di una Fiat Balilla, alla volta di Montefiascone in visita della “tipografia Silvio Pellico” che custodisce ancora i metodi di stampa d’inizio secolo insieme a quelli moderni.
Da Montefiascone a Bagnoregio per una passeggiata turistica fino alla Rocca per poi pranzare in compagnia del sindaco che ha fatto gli onori di casa.
Il tour si è concluso con il “Museo Pietro Taruffi”, sede della mostra permanente di autentici gioielli che hanno fatto la storia delle auto da corsa italiane.
Grazie Andrea di averci fatto tanti complimenti! E’ stato un piacere ospitarvi, tornate presto!
Debra Carol Haddock