In Campania si sperimenta nuovo modello di allerta frane
L’applicazione, in via sperimentale, di nuovi modelli di allentamento per le frane. Si discuterà di questo domani, presso la sede della Protezione civile della Regione Campania, al Centro Direzionale di Napoli, nel corso di una riunione tecnica alla quale parteciperanno i rappresentanti dei Centri Funzionali Decentrati e delle Sale Operative delle Regioni meridionali e delle isole (Campania, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise).
L’applicazione, in via sperimentale, di nuovi modelli di allentamento per le frane. Si discuterà di questo domani, presso la sede della Protezione civile della Regione Campania, al Centro Direzionale di Napoli, nel corso di una riunione tecnica alla quale parteciperanno i rappresentanti dei Centri Funzionali Decentrati e delle Sale Operative delle Regioni meridionali e delle isole (Campania, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise).
La riunione, organizzata e coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, rientra nelle iniziative programmate per lo sviluppo e il rafforzamento del sistema di allertamento nazionale per il rischio idrogeologico e, in particolare, verterà sui modelli per il preannuncio delle frane e sui prodotti operativi derivati, sviluppati dal CNR IRPI nell’ambito di una convenzione stipulata con il Dpc e utili all’allertamento per le frane.
L’iniziativa sarà replicata a Foligno per le Regioni del Centro Italia e a Bologna per quelle del Nord.
Il Centro Funzionale della Campania, che coordina la Sottocommissione “Centri Funzionali e sistemi di allertamento” della Commissione Speciale di Protezione Civile della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, avvierà, nei prossimi mesi, l’esercizio, in via sperimentale dei suddetti modelli per il preannuncio delle frane implementandolo nell’ambito dell’attuale sistema di allertamento regionale, operativo dal settembre 2005 e aggiornato nell’agosto 2017.