IL SETTORE DEL GAMING VOLA SEMPRE DI PIU’
Il settore non si limiterà al solo intrattenimento, tanto che già oggi è in voga il fenomeno del serious game, ovvero le applicazioni videoludiche per sanità, educazione e difesa, per un valore di circa una decina di miliardi.
Il mondo dei videogiochi si conferma in crescita esponenziale e tutto fa pensare a un’ascesa continua e a numeri mai visti prima nei prossimi anni. Le innovazioni tecnologiche e le nuove forme di monetizzazione sono in aumento e così il pubblico, e tutto ciò fa sì che il settore del gaming rappresenti oggi un pilastro dell’economia digitale globale. Di conseguenza, non sorprende che la crescita del comparto sia netta anche online, con numerose piattaforme e siti di news su tutte le svariate tipologie di giochi: in rete si possono trovare centinaia di piattaforme legali di giochi di carte, blog dove puoi trovare una guida alla Scala 40 online o al Poker, forum, pagine social e tanto altro, a conferma di un fenomeno che non conosce battute d’arresto ormai.
I numeri di un mercato inarrestabile
A livello globale il settore del gaming ha raggiunto nel 2024 un valore di circa 336 miliardi di dollari e le stime parlano di un salto fino a 522 miliardi entro il 2027, con una crescita annuale media del 9,2%. Il dato è davvero impressionante e a questo si aggiunge quello degli oltre 3,2 miliardi di videogiocatori, destinati a salire nel numero anche loro: metà di questi sono concentrati soltanto in Asia. Il mobile gaming comanda e si appresta ad arrivare a un valore di 126 miliardi di dollari, per proseguire fino a superare i 156 miliardi entro il 2029. I giochi di ruolo la fanno da padrone, ricavando 2 miliardi di dollari da acquisti sulle app, che sono i dispositivi su cui gli utenti spendono di più e dedicano più tempo alle app. Fa riflettere anche il dato del 62% dei giochi che non ricavano nulla, a dimostrazione di quanto il settore sia saturo e competitivo. Anche in Italia la situazione è rosea e il giro d’affari complessivo ha superato i 2,3 miliardi di euro, con un +5% rispetto all’anno precedente e con statistiche interessanti anche riguardo l’età dei giocatori, secondo i dati di IIDEA. A trainare il mercato è soprattutto il software, che rappresenta il 77% del fatturato, grazie al digitale (+20%) e alle app (+16%). Anche se l’hardware ha segnato un calo fisiologico, il tempo medio settimanale speso a giocare è aumentato, raggiungendo le 7,49 ore. I dispositivi mobili restano i preferiti con oltre 10 milioni di utenti attivi, seguiti da console e PC.
Le prospettive per il futuro
Con questi numeri le prospettive del gaming non possono che essere incoraggianti. Il settore non si limiterà al solo intrattenimento, tanto che già oggi è in voga il fenomeno del serious game, ovvero le applicazioni videoludiche per sanità, educazione e difesa, per un valore di circa una decina di miliardi. La sensazione è poi che la realtà virtuale e la realtà aumentata arrivino ad imporsi sempre di più anche in altri contesti, come l’uso di Fortnite per l’addestramento delle forze armate britanniche. Sul versante dello sviluppo i modelli di monetizzazione ibridi sono sempre più in ascesa perché consentono agli sviluppatori di raggiungere pubblici più vasti e diversificati. In Italia si abbassa sempre di più l’età media degli operatori del settore anche la presenza femminile cresce.
