IL ROCK DI SPRINGSTEEN SUONA NELLA CITTÀ ETERNA
60 mila spettatori, nonostante la pioggia battente, per uno storico concerto di Bruce Springsteen e la sua E Street Band ieri al Circo Massimo di Roma.
I 60 mila del Circo Massimo, dopo una giornata piovosa, mentre iniziano ad asciugarsi ad un timido sole, la E Street Band inizia a salire sul palco uno a uno, mentre Bruce Springsteen inizia a suonare la chitarra per “My Love Will Not Let You Down”, una canzone che rappresenta la sua risposta alle recenti polemiche. Seguono “Death to my Hometown”, “No Surrender”, “Darkness on the Edge of Town”, “Promise Land” e una travolgente versione di “Kitty’s Back”.
Nils Lofgren si esibisce in un virtuoso assolo di chitarra in “Because The Night”. “Nightshift” diventa una celebrazione della musica nera con i coristi. Dopo una pausa, si esegue l’acustica “Last Man Standing” in onore del fondatore della prima band di Springsteen.
Durante il concerto, si susseguono una serie di classici come “She’s The One”, “Badlands”, “Thunder Road”, “Born In The USA” con la virtuosità di Max Weinberg alla batteria, “Born To Run” e “Bobby Jean”. Verso la fine dello spettacolo, la coppia Springsteen-Van Zandt ritorna in scena per “Glory Days”, seguita da “Dancin’ In The Dark” e “Tenth Avenue Freeze Out” con immagini dei membri storici Clarence Clemons e Danny Federici, che non sono più presenti. Il concerto si conclude con Springsteen da solo alla chitarra che saluta i fan con “I’ll See You in My Dreams”.
Il concerto dura quasi tre ore con la E Street Band, composta da vecchi amici come Roy Bittan al piano e sintetizzatori, Nils Lofgren alla chitarra e voce, Garry Tallent al basso, Stevie Van Zandt alla chitarra e voce, Max Weinberg alla batteria, Soozie Tyrell al violino, chitarra e voce, Jake Clemons al sassofono, Charlie Giordano alle tastiere, oltre alle sezioni di fiati e ai quattro coristi.
Nonostante i segni del tempo sulla voce, lo spettacolo è di alta qualità. Queste tre ore si aggiungono alla buona performance dei White Buffalo all’apertura e alla sorprendente prova di Sam Fenders, un artista di cui sentiremo parlare a lungo. Nel parterre, spettatori d’eccezione come Sting, Chris Rock, Lars Ulrich dei Metallica, Nick Mason e Nick Cave. oltre a volti noti italiani come Thomas dei Maneskin, Edoardo Leo, Luca Marinelli, Giuseppe Battistini, Carlo Calenda ed Eleonora Daniele.