IL NUOVO STATO DELLE COSE IN SCENA AL PARIOLI DI ROMA

In scena fino al 26 gennaio al Teatro Parioli Costanzo di Roma, “Lo Stato delle cose – seconda parte” è l’occasione per una robusta squadra di giovani attori di offrire al pubblico uno spettacolo dove si ride ma non solo.

Dopo il buon successo del 2023, Massimiliano Bruno ritorna in scena al Teatro Parioli Costanzo di Roma, di cui da questa stagione è anche direttore artistico, con “Lo Stato delle Cose – Seconda Parte”, fino al 26 gennaio. Bruno ne ha curato la regia insieme a Sara Baccarini. Sul palco, come nella prima parte, una solida squadra di giovani attori di cinema e teatro, validi interpreti di una serie di testi che, a differenza del capitolo precedente, non sono opera di Bruno bensì di altri autori e, talvolta, degli attori stessi, alcuni dei quali sono stati suoi allievi.
IL NUOVO STATO DELLE COSE IN SCENA AL PARIOLI DI ROMAIl cast completo si compone di trenta attori, che si alternano in due squadre da quindici, diversi rispetto alla versione precedente; anche il materiale proposto è stato scritto per l’occasione, e in alcuni casi si tratta di reinterpretazioni di opere già edite di scrittori importanti. Dunque un nuovo spettacolo in tutto e per tutto, dove si potranno vivere tante storie e passare dalla risata alla commozione in un caleidoscopio di sentimenti ed emozioni contrastanti che caratterizzano i possibili stati d’animo umani.
IL NUOVO STATO DELLE COSE IN SCENA AL PARIOLI DI ROMADalla giovane moglie ansiosa ed insicura che ha paura di sapere se può avere figli o meno (una bravissima Claudia Genolini), al gruppo di detenuti impegnato in una lettura di Borges; dal tifoso romanista che al suo primo appuntamento su Tinder si trova davanti Benita, laziale e nostalgica del Duce, alle tre donne partigiane nascoste in una cascina alle prese con un ufficiale fascista in fin di vita (l’ottimo Claudio Crisafulli); dalla giovane e modesta coppia degli anni ’50 che impara a leggere e scrivere con la TV e “Non è mai troppo tardi”, al rocambolesco finale causato dall’annunciata fine del mondo di lì a poche ore… Si ride con gusto, ma non solo, in una sequenza di testi che dosano con equilibrio temi leggeri e spunti di riflessione; il tutto fittiziamente prende il via da un maldestro sequestro di persona dello stesso Bruno, preda di tre attori, o almeno aspiranti tali, che alla fine, almeno, rimediano un posto nel cast!

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