“IL MOSTRO HA GLI OCCHI AZZURRI”, NUOVA RISTAMPA PER IL LIBRO CHE HA ISPIRATO LA DOCU-SERIE SKY

Al dibattito su violenza e abusi su minori, organizzato a Napoli in occasione della ristampa del libro di Giuliana Covella, sono intervenuti tra gli altri il Sindaco Gaetano Manfredi e l’avvocato penalista Hilarry Sedu. (Foto di Andrea Carlino)

"IL MOSTRO HA GLI OCCHI AZZURRI", NUOVA RISTAMPA PER IL LIBRO CHE HA ISPIRATO LA DOCU-SERIE SKY

Presso la villa comunale di Napoli, si è tenuto un dibattito sulla violenza e abusi sui minori, al quale hanno preso parte il Sindaco Gaetano Manfredi e l’avvocato Hilary Sedu, moderati dal direttore de Il Mattino, Francesco De Core, oltre agli attori Stefania De Francesco e Alessandro Incerto che hanno letto dei passi dal al libro “Il mostro ha gli occhi azzurri” scritto dalla giornalista Giuliana Covella.

A 40 anni dai fatti, questo libro, insieme ad un interessamento de “Le Iene” noto programma delle reti Mediaset ha sollevato il caso e ha ispirato il documentario “Il delitto di Ponticelli: l’ombra del dubbio”, trasmesso su Sky, che suggerisce la possibilità di un grave errore giudiziario.

Gli anni dei fatti sono stati anni bui, durante l’afa estiva in cui Emanuela Orlandi scompare e il giornalista Enzo Tortora viene arrestato in seguito alle testimonianze di un pentito di camorra. E secondo l’autrice è proprio la camorra che potrebbe aver avuto un ruolo in questa vicenda, considerato anche che c’è stato anche un interesse della commissione parlamentare anti-mafia.

"IL MOSTRO HA GLI OCCHI AZZURRI", NUOVA RISTAMPA PER IL LIBRO CHE HA ISPIRATO LA DOCU-SERIE SKYSecondo il Sindaco Manfredi, il fenomeno della violenza e degli abusi sui minori sta diventando sempre più allarmante, e l’intervento delle Istituzioni benchè difficile, richiede un grande impegno per poter arginare il fenomeno, mettendo in campo azioni positive. Nello specifico caso di Ponticelli, viene alla luce come il condizionamento dell’opinione pubblica e l’intervento di persone interessate abbia potuto determinare un grosso errore giudiziario, condannando degli innocenti ad una detenzione ingiusta.

All’evento c’è stata una nutrita partecipazione di pubblico, il quale non ha esitato ad intervenire al dibattito raccontando delle esperienze personali dell’epoca dei fatti.

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