Il comandante del CIOC al Convegno CESMA
“Prospettive della Difesa Italiana per la cyber security”, questo il tema del convegno organizzato dal Centro Studi Militari Aeronautici “Giulio Douhet” allo Stato Maggiore Aeronautica, con l’intervento unico del Gen. Brig. Aerea Francesco Vestito, comandante del CIOC (Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche) dello Stato Maggiore della Difesa, istituito il 15 Settembre 2017.
“Prospettive della Difesa Italiana per la cyber security”, questo il tema del convegno organizzato dal Centro Studi Militari Aeronautici “Giulio Douhet” allo Stato Maggiore Aeronautica, con l’intervento unico del Gen. Brig. Aerea Francesco Vestito, comandante del CIOC (Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche) dello Stato Maggiore della Difesa, istituito il 15 Settembre 2017. La creazione della struttura avviene a seguito dell’attuazione legislativa prevista nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 febbraio 2017, recante “gli indirizzi per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica nazionali”.
Il Gen. Vestito, relatore dalle notevoli capacità comunicative, ha illustrato con una esposizione lineare, anche per i non addetti ai lavori, il tema dello spazio cibernetico, riconosciuto quale quinto dominio, che si aggiunge alle quattro fisiche già conosciute, spazio, cielo, terra e mare. Ha evidenziato gli eventi di attacchi che hanno provocato le crisi cibernetiche sia al settore Difesa che alle infrastrutture critiche, ma anche a privati cittadini.
Ha esposto, inoltre, le prospettive del settore, quali possono essere i vantaggi, i benefici e le vulnerabilità e i motivi, politici, di strategia nazionale, di profitto o per migliorare le capacità tecniche, per cui si ricorre agli attacchi, e chi sono gli attori che li pongono in atto: stati, terroristi, criminali, attivisti, inflitrati.
Inoltre si ritiene necessaria una approfondita analisi della minaccia, sia nel settore militare e internazionale, che nella gestione delle infrastrutture critiche nella erogazione dei servizi essenziali da parte degli operatori o dei fornitori dei servizi digitali. Si è quindi definita una scala di priorità di intervento e di misure da adottare riguardo al grado di gravità degli attacchi e delle eventuali crisi cibernetiche.
Con l’avvenuta consapevolezza delle criticità che sorgono dagli attacchi cibernetici, a supporto e regolamentazione delle attività cibernetiche sono state emanate disposizioni di legge, dal “Manuale di Tallin”, contenente norme di diritto per la cyber war, alla normativa Nato, al “Libro Bianco” della Difesa quale strumento militare per la difesa e la sicurezza internazionale, alla direttiva europea Network and Information Security riguardo le modalità di gestione delle reti e delle informazioni delle infrastrutture critiche, al DPCM 17 febbraio 2017 che innova in alcuni punti le competenze e l’architettura governativa per la protezione della sicurezza nazionale, indicando i dicasteri coinvolti negli organi di emergenza e istituendo un vice direttore del DIS con compito esclusivo in materia di sicurezza cibernetica.
In chiusura, il Gen. Vestito ha auspicato ad una più ampia collaborazione delle Istituzioni con la ricerca, le Università e il settore privato per lavorare in joint venture e raggiungere risultati ottimali al contrasto delle minacce cyber. Questi sono gli strumenti, contingenti e normativi, attualmente a disposizione per contrastare i crimini informatici e la cyber war.
Fonte: Stefania Fini