EDITOREEL: 9 maggio, calzini spaiati come messaggio di libertà

Oggi è la Giornata Mondiale dei Calzini Spaiati nata per chi ha capito che la diversità non è un difetto ma una ricchezza.

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Quante volte vi siete trovati, trovate, con un solo calzino in mano, e l’altro misteriosamente scomparso nel nulla?  Il mostro della lavatrice colpisce ancora, direte voi…

E invece oggi quel calzino spaiato, proprio lui, diventa un simbolo potente.
Perché oggi è la Giornata Mondiale dei Calzini Spaiati.
E no, non è nata per pigri o disordinati — ma per chi ha capito che la diversità non è un difetto, è una ricchezza.

Sapete perché si celebra proprio il 9 maggio?
Perché cade vicino alla Giornata dell’Europa, e l’idea è quella di ricordarci che un’unione vera si costruisce tra persone diverse, non uguali.
Un messaggio che parte dai più piccoli, sì, ma che parla forte anche a noi adulti.

Tutto è cominciato infatti da una scuola elementare del Friuli, dove una maestra — Sabina — ha avuto l’idea di far indossare, a tutti, calzini spaiati, per insegnare il rispetto delle differenze: di carattere, di stile, di linguaggio, di abilità.
E da lì… l’idea è diventata virale.

Oggi quel gesto semplice ci dice: si può essere diversi ma camminare insieme.
Come due calzini non identici, ma perfettamente in sintonia.

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