Corretta identificazione dei disturbi legati al dolore, all’ansia e alla depressione

“Dolore, ansia e depressione”, esperti a confronto da tutta la Campania, sabato 19 maggio 2018, ore 9, nella splendida cornice di Lauro (Av), per discutere di diagnosi e trattamento nella pratica neurologica, in particolare per rivedere le conoscenze, alla luce delle più recenti linee-guida, con particolare riferimento agli aspetti diagnostico e terapeutici.

I lavori, organizzati per sabato 19, presso il Sala comunale San Filippo Neri di Lauro (in provincia di Avellino), saranno coordinati dal Prof. Bruno Ronga, Direttore U.O.C. Neurologia stroke dell’Azienda ospedaliera specialistica dei Colli Monaldi – Cotugno – CTO.

Corretta identificazione dei disturbi legati al dolore, all’ansia e alla depressioneI disturbi d’ansia e la depressione rappresentano probabilmente la percentuale più consistente di tutte le malattie psichiatriche e offrono allo specialista importanti problematiche di diagnosi differenziale e di trattamento. Inoltre, la fenomenologia di tali disturbi può notevolmente mutare nel corso dell’età. Ad esempio, la depressione dell’anziano tende ad esprimersi con sintomi somatici, disturbi vegetativi e alterazioni della cognitività. Queste ultime a loro volta rinviano ad ulteriori quesiti rispetto alla possibilità che la depressione sia manifestazione di esordio di un autentico deterioramento demenziale.

L’impatto epidemiologico di ansia e depressione risulta  ancora più ampio se tali sintomi si manifestano in concomitanza di patologie internistiche o più frequentemente neurologiche. In tali casi la depressione e l’ansia possono essere viste sia come l’espressione diretta della malattia neurologica che come la “reazione” alla patologia ed alla disabilità ad essa connessa.

Un discorso analogo, e probabilmente di impatto ancora più pressante, è costituito dal dolore. La sua corretta identificazione, quantificazione e sistematizzazione nel quadro sindromico è spesso cruciale ai fini della diagnosi. Inoltre, anche nelle patologie non acute o nelle acuzie stabilizzate, il dolore va attentamente valutato, sia quando esso rappresenti l’unico sintomo di una malattia non macroscopicamente lesionale (ad esempio nelle cefalee primarie), un sintomo specificamente lesionale (come nello stroke o nelle neuropatie periferiche) o addirittura espressione di una condizione ancora apparentemente “sine materia” (quale la fibromialgia). Nell’evento di sabato 19, una prima sessione è dedicata al “dolore neuropatico centrale e periferico”, poi successivamente si parlerà di “dolore, ansia, depressione e disturbi del sonno” per arrivare infine a vagliare le implicazioni gestionali e medico-legali, alla luce delle più recenti linee-guida e dei contributi “evidence based”, con particolare riferimento agli aspetti diagnostico differenziali e terapeutici.

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