Conclusa la European Wind 2016

Obiettivo raggiunto dalle forze militari che, nelle due settimane appena trascorse, si sono addestrate congiuntamente in provincia di Udine.

L’esercitazione interforze e multinazionale “European Wind 2016”, che domani vedrà l’ultimo atto formale – la cerimonia dell’Ammaninabandiera – ha certificato il raggiungimento della piena capacità operativa del Battle Group europeo su base DECI (Defence Cooperation Initiative), una forza militare di intervento rapido a disposizione dell’Unione Europea per essere impiegata in eventuali Teatri di crisi internazionale già a partire dal prossimo mese di gennaio.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, presente oggi al poligono di “Rivoli Bianchi” di Venzone per assistere alla Live Fire Exercise assieme ai quattro Capi di Stato Maggiore della Difesa delle Nazioni esercitate assieme all’Italia – Austria, Croazia, Slovenia e Ungheria – e al Chairman del Comitato Militare dell’Unione Europea, Generale Mikhail Kostarakos, ha sottolineato

“abbiamo qui oggi militari italiani, sloveni, austriaci, croati e ungheresi provenienti da Paesi che aderiscono a questa iniziativa e stanno inviando un messaggio d’unità e di capacità per condurre, sotto una bandiera multinazionale, europea o della Nato, eventuali operazioni in aree di crisi”.

Affrontiamo un periodo di importanti sfide e nuovi compiti e credo che questa tipologia di battlegroup europeo, basata sulla Deci riaffermi la nostra volontà di costruire ancora di più solide capacità per stringere le relazioni nell’area sud adriatica dell’Europa e renderle un esempio da seguire”, ha concluso il Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Schierati sul terreno 1500 soldati ed un centinaio di mezzi tattici – tra Blindo Centauro, VBM Freccia, VTLM Lince e BV oltre a RABA ungheresi, Humvee croati e Valuk sloveni – numerosi elicotteri italiani ed austriaci, “salutati” al termine dell’esercitazione da un passaggio della Pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce Tricolori.

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