Circo de Los Horrores: Uno spettacolo spaventosamente bello

Recensione a cura di: Barbara Esposito Bonaccorsi

Arte circense di altissimo livello, intrattenimento divertente con un tocco di kitch che non guasta mai, ritmo serrato ed evoluzioni mozzafiato, il tutto condito con una massiccia dose di horror: è questo il circo degli orrori, uno show unico nel suo genere, capace di tenervi incollati alla sedia fino all’ultimo istante, ma anche di farvi venir voglia di scappare a gambe levate.

Si ride, ci si incanta, si inorridisce: ogni spettatore si troverà faccia a faccia con il suo peggior incubo.

Non si assiste al solo, strabiliante, spettacolo di acrobati, contorsionisti, illusionisti, si assiste alla loro trasformazione in qualcosa di oscuro, potente, difficile da dimenticare.

DSC04545Svelare la trama di quello che avviene sarebbe deleterio per chiunque intenda andare a vedere il “Circo de Los Horrores”: in un’epoca in cui non ci si lascia più impressionare neanche da effetti speciali cinematografici all’ultimo grido, non bisogna privarsi del condimento necessario per assistere a questo spettacolo: l’immaginazione. E’ più quello che non si vede che riesce a risvegliare le nostre più ancestrali paure. E’ uno spettacolo circense da brividi, arricchito da momenti teatrali regalati da un ironico e magnetico Monsieur Nosferatu, perfetto padrone di casa di questo mondo degli orrori.

Oltre agli artisti, un plauso va ai tecnici che lavorano in questo show: un perfetto gioco di luci e suoni arricchisce e dona effetto e perfezione ad ogni singola performance, accrescendo il timore, lo stupore e l’orrore che accompagnano lo spettatore per le oltre 2 ore di spettacolo.

In scena dal 29 Ottobre all’8 Dicembre a Napoli presso la Mostra d’Oltremare a Fuorigrotta – Napoli, uno spettacolo da vedere, almeno una volta nella vita.

Se ne sconsiglia la visione a bambini e ragazzi al di sotto dei 12 anni, non solo per i contenuti horror, ma anche per il linguaggio esplicito e i chiari riferimenti sessuali. Ovviamente a discrezione dei genitori. La sottoscritta, da tempo maggiorenne, ha letteralmente perso la testa dinanzi al simpatico protagonista di “Non Aprite quella Porta”: Letherface e la sua motosega.

A ciascuno il suo.

Buon Orrore a tutti!

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