CARNEVALE DI VENEZIA: AL VIA LA SETTIMANA “GRASSA”

Il Carnevale di Venezia entra nel vivo e lancia il suo rush finale. L’8 febbraio è “giovedì grasso”, chiamato così perché era il giorno in cui a Piazza San Marco si svolgeva una grande festa celebrativa in onore di un’importante vittoria.

La Serenissima aveva affrontato il patriarca Ulrico, uomo alquanto devoto all’Imperatore, per via di una bolla papale di Adriano IV che assegnava al Patriarcato di Grado tutta la Dalmazia. Si dice che Ulrico approfittò della guerra in corso fra Venezia, Padova e Ferrara per sferrare il colpo fatale a Grado, costringendo il patriarca Enrico Dandolo a fuggire.

Per ricordare la vittoria, venne stabilito che ogni Giovedì Grasso i macellai e i fabbri avrebbero mozzato le teste ai tori, richiamando così l’idea di poter eliminare ogni ostacolo. Pian piano la festa divenne meno truculenta e si iniziò a celebrare questa giornata con giochi e con bellissime imprese, tra cui quelle dei funamboli che eseguivano varie dimostrazioni tra cui Il “volo del Turco” nel corso del quale l’artista saliva con un bilanciere in mano, sulla fune legata ad una barca in mezzo al bacino di San Marco, risalendo fino alla cella del campanile di San Marco che oggi è diventato il Volo dell’Angelo.

Nei tempi moderni, quelli del Carnevale di Venezia 2018 in piazza San Marco si celebra il Giovedì Grasso con la Ballata delle Maschere e il Taglio della Testa del Toro. Ad organizzare la rievocazione, la Compagnia L’Arte dei Mascareri. In memoria del tentativo di insurrezione soffocato nel sangue, ogni anno anche i successori del Patriarca dovevano inviare in dono e a risarcimento al Doge in carica un toro 12 pani e 12 porci ben pasciuti. Il toro-Patriarca con i 12 Porci-Feudatari venivano messi allo scherno della pubblica piazza con un rituale che prevedeva al suo culmine lo spettacolare taglio della testa del toro, da qui il detto tutto veneziano “Tagiar la testa al toro” che significa chiudere la faccenda definitivamente, sinonimo di soluzione rapida, secca anche se dolorosa.  Gli animali venivano successivamente macellati e cucinati e la loro carne distribuita durante i banchetti tra i nobili, il clero, il popolo e i carcerati. Il ritrovo è fissato in Campo Sant’Angelo alle 14.30. Alle ore 15.00, il prologo d’intrattenimento, alle ore 15.30, la partenza con itinerario attraverso calle XXII marzo. Alle ore 16.30 l’arrivo in Piazza San Marco con lo spettacolo conclusivo. ore 17.30–21.00.

La giornata, in piazza San Marco, inizierà comunque già dalle ore 11 con le passerelle decisive per il concorso della Maschera più Bella. Tra domani e sabato, verranno scelte le maschere finaliste che domenica sfileranno per guadagnarsi il titolo di maschera più bella del Carnevale 2018. Alle ore 12 una delle novità di quest’anno il Ballo delle Novizze che vedrà protagoniste le 12 Marie del Carnevale 2018 assieme a quelle del Carnevale 2017 sul palco di Piazza San Marco.

Dalle ore 14.0 alle 15.00 continuerà la Scuola di Circo con la conduzione dei Pantakin Circo Teatro e Compagnia Barbamoccolo. Dopo l’arrivo del corteo dei Mascareri e il Taglio della Testa al Toro, dalle ore 17 Piazza San Marco si animerà con musica dal vivo e DJ Set con un programma selezionato dai migliori club partner di Red Bull e Hard Rock Cafè Venezia. Dalle 17alle 20, il cuore della città pulserà al ritmo della musica mixata da dj affermati ed emergenti, artisti appassionati e professionisti della consolle.  Un set ricco di sperimentazioni sonore e performance d’effetto, firmato dj ChristianEffe, stupirà il pubblico giunto in piazza per festeggiare il giovedì grasso.

Dal mattino restano aperti, ed è un gradito ritorno, anche la Bottega El Felze e gli artigiani della gondola e della cantieristica che trasmetteranno al pubblico il messaggio che le tradizioni e le arti di Venezia sono reali, inalterate e presenti da secoli nella città. Da domani a domenica si alterneranno nei chiostri della piazza vicino al palco i mestieri: ci sarà il remèr, impegnato nella lavorazione di alcune forcole e di remi, il fravo lavorerà pezzi della gondola su morsa ed incudine, l’intagiadòr scolpirà alcuni elementi tipici della cantieristica veneziana (una portella e una forcola), l’indoradòr mostrerà l’applicazione della foglia d’oro; ci sarà anche un battiloro, l’ultimo in Italia, e di una tagia-oro che sul suo desco mostrerà il taglio e la confezione delle foglie d’oro; la baretèra potrà cucire i suoi pezzi, preparare e mostrare cappelli e berretti tipici.

Per quanto riguarda le iniziative in città da segnalare El Carneval de Buran 2018 che domani inizierà alle 15 con musica in piazza quindi la sfilata dei bambini per le vie dell’isola e dalle 21 la musica in palestra della ex scuola media. In via Garibaldi musica a cura di Radio Vanessa con ospiti ed esibizioni a cura di Caigo Radio Show-Associazione Radio Vanessa che festeggia nel 2018 i suoi 40 anni di attività. In Pescheria a Rialto dalle 18 alle 24 Teson Piccolo Freschin, musica elettronica e street food con lo scopo di valorizzare le eccellenze del territorio.

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