Cappella Sansevero: Marco D’Amore legge Grutt
Martedì 7 ottobre 2014 alle ore 18,30 presso il museo Cappella Sansevero in via F.de Sanctis 17-21 – Napoli, Marco D’Amore già interprete di Gomorra legge “Però qualcosa chiama – poema del Cristo velato“ di Valerio Grutt in occasione della presentazione del libro edito da Alosdi Napoli. L’incontro moderato dalla giornalista Armida Parisi vedrà la partecipazione dell’autore.
IL POEMA – Il Cristo velato non è un Cristo morto, è forse l’unica opera che ritrae il Cristo nel primo attimo della resurrezione. È un’affermazione, un’intuizione alchemica: la vita eterna. Questo Cristo non è solo il Cristo cattolico, non è esclusivamente Gesù ma l’energia di quell’amore assoluto, la forza di tutti i maestri risorti. È un Cristo di strada, vivo da sempre e per sempre. Però qualcosa chiama è un’opera laica sui dubbi esistenziali dell’uomo, sul rapporto dell’uomo con il divino dentro e fuori di lui.
Dall’Introduzione al libro di Beatrice Cecaro:
“E’ il potente battito del riconoscimento che Valerio Grutt descrive in queste pagine mentre si appresta a tradurre l’enigmatico testamento di pietra che il Principe di Sansevero ha lasciato a chi ha occhi per guardare e orecchie per ascoltare”.
Valerio Grutt
è nato a Napoli nel 1983. Ha pubblicato “Una città chiamata le sei di mattina” (Edizioni della Meridiana, 2009), “Qualcuno dica buonanotte” (Alla chiara fonte editore, 2013), Andiamo (Edizioni Pulcinoelefante, 2013), e “Però qualcosa chiama – Poema del Cristo velato” (Edizioni Alos, 2014). Alcune sue poesie sono state pubblicate nell’antologia “Subway. Poeti italiani underground” (Ed. Il saggiatore, 2006). Sceneggiatore e regista ha realizzato video e cortometraggi, tra i quali “Paolina mia” e “Dante on the road”. E’ stato direttore editoriale della rivista “Popcorner”, direttore artistico del festival Lyrics – Autori di Canzoni e cofondatore del Centro Internazionale della Canzone d’Autore. Dirige il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e la collana di poesia Heket.
Marco D’Amore,
casertano classe 1981. Suona flauto traverso e canta fin da bambino. Debutta in teatro giovanissimo, ad appena 15 anni, con la compagnia semiprofessionistica del Teatro Izzo di Caserta. A 18 anni terminato il liceo, è scritturato da Teatri Uniti per lo spettacolo “Pinocchio” diretto da Andrea Renzi e recita al fianco di Toni Servillo, Roberto De Francesco, Alessandra D’Elia. In seguito a quell’esperienza, durata due anni, accede alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e consegue, nel 2005, il diploma d’attore. Prima di terminare il corso di studi è ancora protagonista con Enrico Ianniello e Tony Laudadio dello spettacolo “Santa Maria d’America” prodotto da Teatri Uniti per la regia di Andrea Renzi. Collabora al termine della Scuola d’Arte con la compagnia teatrale Le belle bandiere, diretta da Elena Bucci e Marco Sgrosso ed oltre a far parte del cast di due spettacoli: “Macbeth” e “Santa Giovanna dei macelli”, partecipa attivamente alla organizzazione e alla direzioni di laboratori, seminari e perfomance tenuti dalla compagnia stessa. Nel 2007 fonda insieme allo sceneggiatore Francesco Ghiaccio a Giuliano D’Amore e a Serena Chiaraviglio la compagnia di produzione teatrale e cinematografica “La piccola società” ed è regista e interprete degli spettacoli: “Solita Formula”, “L’albero” , “Il figlio di Amleto” e “L’acquario” scritti da Francesco Ghiaccio. Inoltre è co – sceneggiatore ed interprete dei corti cinematografici “Gabiano con una sola b” e “Voci bianche”, diretti da Francesco Ghiaccio, entrambi in concorso al Torino Film Festival nelle edizioni del 2007 e del 2012. Dal 2007 è tra gli interpreti de “La trilogia della villeggiatura” fortunatissimo spettacolo diretto da Toni Servillo che si aggiudica nel 2011 il premio Ubu come miglior spettacolo dell’anno. Il 2010 segna il suo debutto cinematografico, ancora al fianco di Toni Servillo di cui è co – protagonista, nel film “Una vita tranquilla” diretto da Claudio Cupellini e presentato in concorso al Festival del cinema di Roma. Nell’estate del 2011 è diretto dal regista premio Oscar Susanne Bier nel film “Love is all you need”. Sempre nel 2011 debutta in TV è infatti tra i protagonisti, insieme a Giorgio Tirabassi e Fabrizio Bentivoglio, della fiction tv “Benvenuti a tavola Nord vs Sud”, prodotta da Taodue e Wildside. Nel 2013 è protagonista di “Gomorra – la serie”, diretta da Stefano Sollima, Claudio Cupellini, Francesca Comencini e prodotta da Sky, Cattleya, Fandango e Beta Film. Nel 2014 è protagonista del film “Perez.”, al fianco di Luca Zingaretti per la regia di Edoardo De Angelis, film presentato in Selezione ufficiale alla 71° Mostra del Cinema di Venezia e fa parte del cast di “Alaska”, per la regia di Claudio Cupellini, insieme ad Elio germano e Valerio Binasco.
Premi e riconoscimenti
2007 Menzione speciale Premio Hystrio per il teatro come miglior attore
2010 Premio per il teatro Pulcinellamente come miglior attore
2010 premio Ubu miglior spettacolo dell’anno per La trilogia della villeggiatura
2011 Bobbio Film Festival – miglior attore
Festival del Cinema e della Fiction in Campania – miglior attore
2014 Giffoni Award – miglior attore
Prima edizione dell’Apulia Film Festival – miglior attore