Bomba pizzeria: Attacco ad un business da 15mld
È l’analisi di Coldiretti alla vigilia della giornata internazionale della pizza italiana che si festeggia in tutto il mondo il 17 gennaio. Intanto, Gino Sorbillo è già di nuovo in gioco e sulle sue pagine social ha lanciato la campagna #PIZZAPULITA #PIZZALIBERA ‼️❤️🛎Usate questi due hashtag ‼️
Il presidente della Coldiretti Campania Gennarino Masiello e il direttore Salvatore Loffreda esprimono solidarietà e vicinanza a Gino Sorbillo per il vile attacco della criminalità, che ha colpito con una bomba la sua pizzeria storica in via dei Tribunali, nel cuore del centro storico di Napoli.
Un atto intimidatorio che colpisce un intero settore dal fatturato stimato in 15 miliardi che sostiene l’occupazione di 200.000 addetti a tempo pieno e nel weekend. È l’analisi di Coldiretti alla vigilia della giornata internazionale della pizza italiana che si festeggia in tutto il mondo il 17 gennaio. La pizza in Italia è il settore di punta dell’agroalimentare dove – sottolinea la Coldiretti – il volume d’affari delle agromafie è salito a 21,8 miliardi con attività che riguardano l’intera filiera del cibo, compresa la ristorazione. Un business molto appetibile grazie alle 127.000 pizzerie presenti in Italia nel 2018 con la Campania che – precisa la Coldiretti – è la regione che ha il maggior numero di attività inerenti alla pizza, con il 16% sul totale delle pizzerie (e simili). L’impatto dei circa 5 milioni di pizze sfornate al giorno – continua la Coldiretti – si fa sentire anche sulla produzione agroalimentare in termini di ingredienti utilizzati durante tutto l’anno con circa 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro che, anche per la spinta del riconoscimento Unesco, è stata tutelata nel 2018 dall’obbligo di indicare l’origine in etichetta, per impedire che vengano spacciati prodotti importati come Made in Italy. Un successo – conclude la Coldiretti – dovuto alla caparbietà e dedizione di decine di migliaia di imprenditori che ogni giorno contribuiscono a far crescere il prestigio dell’Italia nel mondo che la criminalità non riuscirà certo a fermare.
Intanto, Gino Sorbillo è già di nuovo in gioco e sulle sue pagine social ha lanciato la campagna #PIZZAPULITA #PIZZALIBERA ‼️❤️🛎Usate questi due hashtag ‼️
“Dopo l’incendio alla #Pizzeria in Via Tribunali 32 sono arrivate anche le bombe stanotte….💣💣💣💣😱😱😱😱Perché ragazzi❓❓#Napoli non merita questo, nessuna città merita questo ‼️Ognuno DEVE rimboccarsi le maniche e LAVORARE sodo. Sono fiero di essere figlio”del centro storico di Napoli e sono sempre tanto fiducioso che possa risplendere sempre di più in sicurezza. Amiamoci un po’ di più, w la #PizzaPulita”.
Proporrei all’Ispettorato del lavoro a fare dei controlli in questo settore così come negli altri… dalle nostre parti lo sfruttamento dei lavoratori è dietri l’angolo ma nessuno dice nulla. Anche questa è “camorra”…