APRE NELLE EX CARCERI DI CASTEL NUOVO DI PORTO (RM) “SERIAL KILLER EXHIBITION”
La mostra che racconta la vita e i crimini degli assassini seriali più spietati di tutti i tempi, approda in provincia di Roma.
Milleduecento metri quadri di esposizione, oltre 1000 reperti provenienti da 50 collezionisti di tutto il mondo del valore complessivo di circa 3 milioni di euro, 100 vetrine, 400 banner illustrativi e 1 corpo umano nella sezione anatomia per un percorso di oltre 2 ore attraverso 20 sale a tema su 3 diversi livelli. Questi i numeri straordinari di “Serial Killer Exhibition”, la mostra che racconta la vita e i crimini degli assassini seriali più spietati di tutti i tempi aperta al pubblico nelle ex carceri della Rocca Colonna a Castelnuovo di Porto, provincia di Roma.
Nei weekend e nei giorni festivi fino a fine gennaio 2024 (con probabile proroga a febbraio visto il cuccesso) i visitatori potranno osservare gli occhiali di Jeffrey Dahmer venduti recentemente alla cifra monstre di 150mila dollari; il freezer, recuperato direttamente dalla scena del crimine, in cui Armin Meiwes, il Cannibale di Rotenburg conservava i pezzi di cadavere; la cucina di Leonarda Cianciulli, la Saponificatrice di Correggio, che nel 1940 produceva dolci e saponette ottenute dalle sue vittime femminili; gli indumenti di Peter Sutcliffe, lo Squartatore di Yorkshire; la targa originale della Fiat 127 blu coinvolta nel secondo duplice omicidio del Mostro di Firenze; la mannaia usata da Antonio Boggia, “Il mostro di Milano”.
Nelle sale dell’ex carcere verrà inoltre esposta per la prima volta al pubblico la più grande collezione al mondo di scritti e disegni autentici e autografati dai serial killer, alcuni dei quali realizzati pochi istanti prima la loro esecuzione. Grande spazio sarà riservato agli assassini internazionali come Issei Sagawa, il giapponese killer cannibale; Anatolij Moskvin e le sue bambole umane, le lettere autografe di Aileen Wuornos “l’Adescatrice delle Autostrade” e del famigerato Ted Bundy.
La mostra, sarà arricchita anche da numerosi contenuti multimediali: alcuni teatri di eventi delittuosi, come su un set di CSI, saranno “visitabili” virtualmente tramite appositi visori per realtà immersiva e schermi touch-screen che consentiranno di consultare fatti e verificare la propria conoscenza degli omicidi seriali.
Il viaggio senza ritorno nell’abisso della mente criminale, che ha già destato grande interesse e inquietudine in città come New York, Los Angeles, Londra, Jesolo e Milano, non è consigliato a un pubblico sensibile ma offre un’opportunità di riflessione per tutti, e di analisi per gli appassionati e studiosi di criminologia e psicologia criminale.