Al via “Fattorie Didattiche Aperte”
È stata presentata, presso il Salone delle Conferenze dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici (Napoli), la decima edizione del progetto “Fattorie Didattiche Aperte”, promosso dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania.
Ricerca e innovazione in campo agroalimentare, nuove tecnologie, prevenzione, educazione alimentare, con particolare riguardo ai più giovani, sono alcuni dei temi che caratterizzeranno le attività promosse dall’IZSM di Portici, che ha ottenuto il riconoscimento di Fattoria Didattica nel 2007.
L’edizione 2016, che si terrà sabato 7 (dalle 9:00 alle 17:30) e domenica 8 (dalle 9:00 alle 13:00) maggio all’IZSM di Portici (in via Salute, 2), prevede un ricco calendario di attività didattiche, laboratori e percorsi di educazione ambientale. La manifestazione è realizzata dall’IZSM in sinergia con il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania.
Alla presentazione della decima edizione di “Fattorie didattiche aperte” hanno preso parte Antonio Limone, commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, e il professore Matteo Lorito, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II.
“Questa iniziativa arriva ad arricchire e completare un percorso progettuale che ha visto l’IZSM impegnato su diversi fronti strategici. Con le Fattorie Didattiche apriamo ai giovani studenti, alla società civile, all’opinione pubblica”. Così commenta Antonio Limone, commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
“La nostra missione istituzionale – continua – è quella di tutelare la popolazione campana. In questa direzione vanno i nostri progetti più recenti. Con Famega, ad esempio, cerchiamo di dare una risposta all’antibiotico-resistenza, grazie all’utilizzo dei fagi, virus isolati dalle feci di bufale e da noi studiati perché in grado di debellare batteri senza controindicazioni. Si tratta di un’arma potenzialmente molto importante per la medicina: i fagi, a differenza degli antibiotici, sono in grado di eliminare la salmonella dai prodotti alimentari senza nessuna controindicazione. La portata di questo progetto è rilevante ed è per questo che abbiamo depositato un brevetto e pensiamo a sviluppare, a sostegno del progetto, anche una biobanca”.
“Intervenire a monte dei processi produttivi per garantire il consumatore finale non è solo fondamentale per la salute, ma è anche un vantaggio economico, perché quando il prodotto viene immesso sul mercato è già garantito e verificato. In quest’ottica – aggiunge Limone – è da considerare buona pratica il nostro progetto Ambra, realizzato in collaborazione con il Cnr, che consiste in un sistema di rilevamento di brucella utilizzando i fagi e i biosensori. Con Ambra possiamo identificare immediatamente un patogeno, ad esempio quando si annida nel latte, permettendoci di diagnosticare rapidamente eventuali anomalie. Inoltre, con il progetto Campania Trasparente, promosso dalla Regione Campania, perfezioniamo un sistema di controllo grazie al quale la Campania si attesta come la regione più controllata e monitorata d’Italia”.
“Sul binomio ambiente e salute, insomma, giochiamo gran parte del nostro futuro. Ed è per questo motivo che la decima edizione delle Fattorie Didattiche è particolarmente rilevante: se non vogliamo più ‘terre dei fuochi’ dobbiamo investire sui giovani e noi, grazie anche alla vicinanza fisica e strategica con il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, puntiamo a 5mila partecipanti durante la due giorni di iniziative. Temi portanti saranno il mare, la conoscenza del cibo e delle materie prime, l’ambiente e la ricerca. Sabato potremo contare inoltre sulla presenza del consigliere delegato all’Agricoltura e alla Pesca del Presidente De Luca, Francesco Alfieri”, conclude Limone.
“Una delle missioni del Dipartimento di Agraria della Federico II di Napoli è quella di trasferire al territorio le nostre competenze e i risultati delle nostre ricerche. È la prima volta che partecipiamo, insieme con l’IZSM, al progetto Fattorie Didattiche a dimostrazione di una sinergia ormai ben avviata. In questa occasione, inoltre, verrà aperto il cancello che collega l’IZSM alla Reggia di Portici. Siamo vicini non solo fisicamente ma anche su temi e contenuti progettuali: possiamo dire che ci ‘contaminiamo’ a vicenda, oltre a collaborare su progetti specifici. Siamo particolarmente interessati agli sviluppi inerenti l’utilizzo del fago, in particolare per esplorare la possibilità di rilevare e combattere agenti patogeni vegetali, basti pensare alla xylella”. È il commento di Matteo Lorito, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.