Al Teatro dell’Angelo di Roma serata speciale per Luigi Magni

Magni e Avallone
Magni e Avallone

Al Teatro dell’Angelo di Roma, 21 marzo 2014   ore 20.00, Antonello Avallone, grazie alla preziosa eredità  lasciatagli da Luigi Magni (l’esclusiva di tre sceneggiature di suoi altrettanti film), dopo il grande successo ottenuto nella scorsa stagione con IN NOME DEL PAPA RE  e quest’anno con SECONDO PONZIO PILATO, propone  la versione teatrale di un altro capolavoro del “regista di Roma”, ambientato all’ombra della statua di Pasquino. Uno spettacolo che traccia con sarcasmo beffardo una spiritosa cronaca di avvenimenti pre-risorgimentali che i libri di scuola ignorano.

Uno spettacolo intelligente e divertente, aperto a più letture, un grande racconto popolare: amore, morte, politica, tradimento, sacrificio. Tutto misurato alla perfezione. Come il semplice ciabattino, in realtà il geniale, grande Pasquino (Manfredi), o il cardinale astuto e infido, che sembra Andreotti (Tognazzi), o la bellezza prorompente, da popolana romana, dell’ebrea Giuditta (Claudia Cardinale). Una grande commedia all’italiana, un alternarsi di risate e commozione. Chi non ricorda una serie di «chicche» come la scena della visita a Pasquino finto ammalato, o la «trasmissione» dell’eredità di Pasquino a un giovane inesperto, o l’arringa del frate (Sordi) alle masse tumultuanti: «Popolo, chi sei? ‘Na monnezza!». In realtà “Nell’anno dei Signore” è stato un film sul Sessantotto, sulla libertà e l’oppressione, che Avallone, sulle scene, prova a far rivivere con rinnovata emozione.

 

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