Al Teatro Comunale di Treviso: Gatti dirige la Mahler Chamber Orchestra

Lunedì 14 gennaio alle ore 20.45 la Mahler Chamber Orchestra torna al Teatro Comunale di Treviso, diretta da Daniele Gatti, per presentare un programma interamente dedicato a Robert Schumann, di cui si ascolteranno le Sinfonie n. 2 e n. 4.

Lunedì 14 gennaio alle ore 20.45 la Mahler Chamber Orchestra torna al Teatro Comunale di Treviso, diretta da Daniele Gatti, per presentare un programma interamente dedicato a Robert Schumann, di cui si ascolteranno le Sinfonie n. 2 e n. 4.
Schumann dichiarò più di una volta che la sua Seconda Sinfonia (completata nel dicembre 1845 ed eseguita per la prima volta al Gewandhaus di Lipsia il 5 novembre del 1846, sotto la direzione di Mendelssohn), e soprattutto il primo movimento della stessa, aveva segnato la vittoria artistica sulle sue terribili sofferenze interiori (quelle che poi lo avrebbero abbattuto). Realmente nella musica noi sentiamo il combattimento psichico, l’impeto di una forza interiore e l’esultanza della vittoria, anche in qualche segno di esteriorità e di enfasi, di stile “beethoveniano”. Le qualità di questa musica non risiedono tanto nelle sue architetture o nella sua oratoria sonora, quanto invece nell’originalità formale, e perfino nelle genialissime incoerenze, che avvicinano questa che si proponeva di essere una sinfonia classica, a un poema sinfonico romantico. La Sinfonia n. 4 è la seconda (cronologicamente) composta da Schumann. Iniziata il 30 maggio del 1841, venne portata a compimento il 9 ottobre dello stesso anno. Il compositore revisionerà la partitura dieci anni dopo. La prima esecuzione della versione del 1841 ebbe luogo a Lipsia il 6 dicembre dello stesso anno. Ottenne però un parziale insuccesso che spinse il compositore a ritirarla dalla circolazione, per riproporla, rivista, a Düsseldorf il 3 marzo del 1853. La revisione migliora la concezione strutturale della sinfonia ma ne peggiora, appesantendola, l’orchestrazione. Centro del pensiero schumanniano appare qui il lavoro di interrelazione tra i temi; l’opera si svolge secondo le linee di una fantasia di ampie proporzioni, seguendo un criterio formale che anticipa le forme cicliche usate dai tardo-romantici.

Alle ore 20.00, al Ridotto del Teatro,
il musicologo MIRKO SCHIPILLITI
incontrerà il pubblico per un’introduzione all’ascolto delle musiche in programma.

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