A VICENZA LA MUSICA SI ALLEA CONTRO LA BUROCRAZIA
In tutta Italia la guerra tra organizzatori di eventi e festival musicali è nota. A Vicenza, grazie all’Ufficio Politiche Giovanili del Comune, nasce un caso in controtendenza. È il Coordinamento Feste Rock Vicenza: il Comune aiuta cinque festival finanziando alcune spese organizzative e loro ne traggono vantaggio migliorando la qualità dei servizi proposti.
Un movimento che ha presentato un bilancio sociale interessante: i cinque eventi assieme garantiranno 26 giorni di musica dal vivo su 46 giornate complessive, il live di una sessantina di artisti, grazie al lavoro di quasi cinquecento volontari che assieme lo scorso anno hanno portato circa sessantamila persone a divertirsi. E siccome la musica è lavoro, hanno anche stimato l’indotto economico, che ricade per la quasi totalità sulla provincia di Vicenza: si tratta in tutto di circa trecentomila euro.
Adesso, dopo trent’anni di relazione reciproca e coordinamenti di vario livello, il gruppo di volontari che lavorano per gli eventi ha deciso di fare un salto di qualità. “Ci siamo uniti – spiegano i loro portavoce – per garantirci la sopravvivenza. Tutto attorno i festival muoiono perché i costi sono elevatissimi e la burocrazia è di difficile gestione. Unendo le esperienze dei cinque gruppi degli organizzatori, una cinquantina di persone in tutto, riusciamo a fronteggiare le difficoltà. Qualche esempio? Ci aiutiamo con le norme per organizzare un evento. O lavoriamo assieme per la cura dell’ambiente e il riciclaggio dei rifiuti. Il nostro obiettivo comune è valorizzare le aree dove organizziamo gli eventi, parcheggi di periferia o parchi che durante l’anno sono abbandonati. Ormai è chiaro: gli eventi musicali generano indotto economico e fanno lavorare le persone, sono raduni che trasmettono valori positivi e culturali, oltre ad aiutare le singole realtà a farsi conoscere”.
Un modello, questo, che non ha pari in Italia, dove la conflittualità tra organizzatori di eventi è spesso all’ordine del giorno. E che porterà Vicenza e il Vicentino a farsi conoscere e apprezzare, e magari imitare per il bene della musica. La proposta musicale è varia. Accanto agli storici appuntamenti con il Ferrock ai Ferrovieri (parco Retrone), che l’anno scorso ha tagliato il traguardo delle venti edizioni, e il Riviera Folk Festival (Riviera Berica), organizzato dal 2000, animano le notti vicentine anche il Lumen Festival e il Jamrock Festival, entrambi alla sesta edizione, nonché lo Spio Rock, organizzato dal lontano 1991. “Il nostro intento è quello di rendere Vicenza la provincia dei Festival – chiudono gli organizzatori – e di far crescere l’economia e la cultura del territorio attraverso il nostro lavoro volontario, che porterà sempre più turisti della musica da fuori Vicenza ad ammirare i nostri eventi”.