L’EDITOREEL: Caro Papa Francesco, ecco perché gli animali sono come bambini

Ciò che ho sempre notato in tutti questi anni, sulla mia pelle ma anche come esterna, è quanto l’inizio del cartone Disney, “la carica dei 101”, avesse ragione! Ricordate? Mostra la somiglianza e l’affinità che c’è in diverse coppie “umano/cane”.

Premetto che sono religiosa e che amo gli animali. Sono cresciuta con ben tre cani, sono stata petsitter e da qualche anno ho adottato una gattina.

L’avrete vista in uno di questi editoreel, ma è presente sui social con dei suoi profili perché abbiamo capito cheama viaggiare ma essendo monca la trasportiamo in uno zainetto.

Ciò che ho sempre notato in tutti questi anni, sulla mia pelle ma anche come esterna, è quanto l’inizio del cartone Disney, “la carica dei 101”, avesse ragione!

Ricordate? Mostra la somiglianza e l’affinità che c’è in diverse coppie “umano/cane”.

Ho anche scritto un libro a riguardo:  “Gli angeli hanno 4 zampe”.

Monkina pure è una gattina speciale, che ha dimostrato di essere molto affine a noi, soprattutto a mio marito (che lei preferisce).

Io intanto ho imparato a capirla, mi basta un suo sguardo, un suo miagolio. Insomma è proprio come accade con i neonati.

Per questo motivo ci viene naturale considerarli bambini (cosa che non accade solo a chi non ha figli!)

Con la differenza che i bambini prima o poi crescono e diventano autonomi. Loro no.

Avranno bisogno di noi per tutta la vita. E noi di loro, del loro affetto, del loro modo di tirarci su di morale nei modi più strani e incredibili!

Per questo motivo, caro Papa Francesco, anche se di Francesco hai dimostrato di aver ben poco, ci sono credenti che sentono il bisogno che anche questi esseri vengano benedetti.

Una benedizione che non toglie nulla ai bambini sfortunati, anzi, in realtà è proprio questa tipologia di persone la più sensibile alle difficoltà altrui e attiva nella beneficenza.

Noi siamo tra quelle…ah, mio marito però è ateo!


L’editoreel è la nuova rubrica pensata per i social media con lo scopo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

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