L’EDITOREEL: Il pericolo di Bikini off, l’app che sveste le immagini

A Roma già due adolescenti sono stati indagati per aver creato con l’app foto nude di cinque compagne di classe. Un vicenda che mi ha ricordato quando sono stata vittima di una cosa simile.

 

Nemmeno il tempo di capire come usare consapevolmente ChatGPT che ecco presentarsi un’altra sfida.

Si chiama Bikinioff e sta spopolando tra i minorenni. Si tratta di un bot Telegram a pagamento (solo il primo credito è gratuito) con cui si può spogliare completamente un corpo ritratto in posa innocente e vestito.

Cosa vuol dire?

Che qualunque foto giri on line potrebbe essere trasformata in nudo ed essere usata per ricattare la persona o screditarla.

Ovviamente BikiniOff scarica ogni responsabilità sull’utente che dichiara di possedere il diritto di usare quell’immagine.

Ma sappiamo bene che queste dichiarazioni lasciano il tempo che trovano!

A Roma già due adolescenti sono stati indagati per aver creato con l’app foto nude di cinque compagne di classe.

Insomma, mentre i boomers stanno ancora capendo come funziona TikTok, i ragazzi sono già oltre ed è un “oltre” molto pericoloso.

Comunque, questa storia mi ha ricordato quando sono stata vittima di una cosa simile: Dei fermi  immagine di alcune mie conduzioni televisive erano state photoshoppate su delle pornostar in piena attività.  Appena ricevuta la mail, per fortuna allora non esistevano i social network e la posta elettronica era usata soprattutto per lavoro, mi sono rivolta immediatamente alla polizia postale che  ha subito trovato l’autore di quello che voleva essere solo uno stupido scherzo.


L’editoreel è la nuova rubrica pensata per i social media con lo scopo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

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